“La gastronomia […] ci offre, nel breve corso della vita, la sola gioia che, non essendo seguita da stanchezza, ci riposa da tutte le altre”. Ecco riassunto perfettamente il senso del testo di Brillat-Savarin, “Fisiologia del gusto”, pubblicato nel 1825, e che rappresenta la prima riflessione organica sul rapporto tra uomo e cibo, il primo tentativo, pienamente riuscito, di dare all’arte della cucina e della tavola lo stato e la dignità di scienza. Leggendolo oggi facile riconoscerlo come pionieristico.
di Anthelme Brillant Savarin, ed. Slow Food, Bra (CN) 2008