Dopo essersi avvicinata alla cucina nel ristorante del padre e aver coltivato la sua verve lavorando per il settore dell’intrattenimento, Sonia nel 2006 ha fondato con il compagno Francesco Lopes l’apprezzatissima raccolta di ricette Giallo Zafferano, dal quale si è allontanata nel 2015 per dedicarsi a nuove sfide professionali, diventando volto e promotrice del sito che porta il suo nome – soniaperonaci.it – e della redazione della Sonia Factory.
Partiamo dall’oggi.
Noi non abbiamo mai smesso di lavorare. Per tutta la quarantena ho collaborato con un numero ristretto di persone. Recentemente ne sono tornate in laboratorio alcune in più.
Per molte attività il Covid-19 è stata una calamità. Come l’avete affrontato voi, che cosa avete fatto di nuovo?
La nostra attività, come sai, si divideva in produzione di contenuti, da “cucinare”, potremmo dire, scrivere e pubblicare online, ed eventi, essendo la nostra redazione una sede molto viva. Con il virus non è stato possibile organizzare gli eventi e così abbiamo convertito tutti i nostri sforzi e impegno sul digitale. È stata una fortuna avere questa opportunità; ci ha permesso di stare a galla.
Hai fatto anche lezioni di cucina online?
Abbiamo pensato di fare qualcosa di diverso: ho preparato e messo su Instagram – come fossero racconti – una raccolta di ricette, raggruppate a livello tematico, da fare in casa, in famiglia e anche per i principianti, contraddistinte dall’hashtag #iocucinoacasaconsonia. Ricette facili e divertenti, utili proprio in un periodo passato a casa. Ho cercato di iniziare dalle basi – la pasta fatta in casa, la frolla, i lievitati, i secondi di carne… – per poi indirizzare gli utenti a ricette più complesse. Le potete trovare anche oggi nelle stories in evidenza sul mio profilo Instagram.
Ci conosciamo da tanto. Che cosa è cambiato da quando hai iniziato a dedicarti al cibo online?
Dal 2006 a oggi è cambiato tutto. Sicuramente la gente è più informata, anche grazie ai programmi TV e ai blog di cucina (alcuni veramente ben curati!). C’è più consapevolezza e desiderio di alternative gustose e salutari. La quantità di blog dedicata a questo tema è esplosa e anche la loro qualità e completezza. Io personalmente sono molto attenta alle nuove tendenze e a capire come approcciare i social. Prima il mio lavoro era sito-centrico, ora declino i miei contenuti in tante forme diverse, cerco di cambiare modo di raccontarmi, faccio molta ricerca… Ogni social nuovo che appare, devi rimetterti in gioco.
Oggi conta molto il personaggio.
Conta tantissimo, ma è essenziale raccontare chi sei davvero e la tua storia. Prima di ogni ricetta spiego il perché della scelta e aggiungo qualche aneddoto che dice il motivo per cui le sono legata. Noi siamo tanti, e ognuno di noi fa qualcosa di diverso e fondamentale.
Parliamo di progetti.
Prima che arrivasse il Covid stavo immaginando di aprire – influenzata da una realtà che avevo visto a Londra – un grande spazio in cui le persone potessero venire sia a fare una colazione sia per un evento o per seguire corsi, comprare strumenti da cucina o ingredienti di qualità; insomma, il mondo di Sonia aperto al pubblico…
Hai pensato a qualche evento virtuale, intanto?
Ci ho pensato molto. Il problema è che durante un evento normale predisponiamo tutto per i partecipanti, soprattutto gli strumenti. Mentre a casa non tutte le persone hanno le dotazioni di attrezzi necessari; ma ci stiamo pensando.
Qual è lo strumento di cui tu non potresti fare a meno?
La planetaria. Quando mi dicono: “perché a te vengono le torte così alte, così soffici…?”, rispondo: “perché io lascio lavorare la planetaria!!”. Ma ce ne sono altri che davvero aiutano a cambiare la qualità di quello che si cucina: il misuratore a immersione, coltelli diversi a seconda di quello che si deve tagliare. C’è la tecnologia: perché non affidarsi? Il risultato è senza dubbio migliore.
E tu e Francesco resistete insieme dopo tutti questi anni di lavoro e vita fianco a fianco!
Si. In realtà perché facciamo cose complementari e non siamo obbligati a stare insieme! E, onestamente, devo dire anche che ci siamo molto aiutati e sono sicura che, separati, non avremmo realizzato certe cose. Sta anche cucinando a casa alla grande.
Tema allergie e intolleranze che a te sta a cuore. Te ne occupi in modo specifico?
Si, senza glutine, su tutto, ma non solo. Cerchiamo, come principio generale, di rendere le ricette accessibili a tutti, e quindi, dove è possibile, sostituiamo ad esempio l’olio al burro, per non escludere gli intolleranti ai latticini, e così via…
Il futuro prossimo?
Una cosa che spero di riprendere presto a organizzare sono i social brunch, gli appuntamenti mensili con cuochi, blogger e influencer, aziende provenienti da tutta Italia, che ospitavamo nella nostra sede e che avevano tantissimo successo. Facevamo workshop, showcooking: era divertente, si imparava, nascevano collaborazioni. Mancano molto a tutti e in generale manca la possibilità di stare a contatto con altri e condividere la propria creatività.
Marta Pietroboni