Prenotare ristoranti, scoprire ricette innovative, ridurre gli sprechi, visitare musei: attorno cibo, territorio e energia stanno nascendo tantissime app. Ve ne presentiamo alcune e aspettiamo anche da voi indicazioni in merito a quelle più innovative, utili o interessanti, dandovi un dato: secondo App Annie, un’agenzia specializzata in ricerche di mercato focalizzate sul mondo delle app, nel 2017 sono state scaricate su smartphone 175 miliardi di food app (perché hanno anche un nome).
MyFoody
Avete già scaricato myfoody? Se no, fatelo subito! La classica app win-win. In sintesi, utile per tutti.
Che cosa ti permette di fare? Trovare le offerte “last minute” dei supermercati più vicini a te che si impegnano a ridurre gli sprechi alimentari e quindi correre ad acquistarle, risparmiando fino al 50% sulla tua spesa!
Junker
Conoscete Junker? Si tratta di una app, che riconosce un milione di prodotti e spiega come differenziarli. Oggi, si è arricchita di un’altra funzione. Ogni utente potrà segnalare chi raccoglie, riusa e ricicla nella propria zona!
Come?
Tutti possono segnalare i punti di raccolta:
È semplice: basta posizionarsi davanti al punto di raccolta, andare al menu “Segnalazione punti di raccolta”, scattare una foto, descrivere perché è un “punto green” e cliccare INVIA.
Gli altri utenti beneficeranno della segnalazione, contribuendo a promuovere comportamenti ecologici e sostenibili.
Cosa si può segnalare?
Attività green, cassonetti della differenziata, bidoni di raccolte speciali (farmaci, pile scariche, raccolte RAEE, abiti, cialde caffè, etc), rigenerazione cartucce, centri di riuso, riparazione usato, prodotti alla spina e… tutto ciò che aiuta il riuso ed il riciclo, riducendo l’impatto ambientale.
Se riscontrate errori nelle mappature o volete segnalare informazioni aggiuntive, scrivete a: assistenza@junkerapp.it
Last minute sotto casa
Ogni mezzo è buono per contrastare lo spreco alimentare, e se l’Italia si sta muovendo sul piano nazionale da un punto di vista legislativo (è stata approvata lo scorso marzo alla Camera la proposta di legge antispreco sostenuta dalle associazioni e presentata dal Pd), a livello locale ci sono tante piccole iniziative che consentono una redistribuzione di cibo che andrebbe altrimenti buttato. Presentata pochi giorni fa, è arrivata una app ad hoc.
Si tratta di ‘Last minute sotto casa’ (Lmsc), un progetto lanciato da ZeroImpactLab, incubatore di start up di cui Lmsc rappresenta il primo successo. L’app è, infatti, già stata lanciata a Torino con l’obiettivo di porre fine agli sprechi alimentari e conta già più di 50mila utilizzatori, come spiega Francesco Ardito, founder di Lmsc. Il funzionamento è molto semplice: “l’app – continua Ardito – mette in contatto esercizi commerciali con prodotti freschi invenduti e in prossimità di scadenza con consumatori interessati ad acquistarli al 50%“. Si tratta, dunque, “di un progetto in cui vincono i negozianti, i cittadini ma soprattutto il pianeta”.
Ad già oggi in Italia Lmsc fa sì che 3 tonnellate di cibo fresco non diventino spazzatura.
L’app dà la possibilità al consumatore di indicare dove si trova e a quali tipologie di negozi è interessato, ricevendo così solo offerte specifiche, ‘sotto casa’ appunto. Varare oggi un progetto del genere non è casuale.
L’app “LMSC”, in espansione sul territorio nazionale, è stata realizzata grazie anche al sostegno di Day Gruppo UP, azienda che opera nel mercato dei servizi alle imprese e alla persona, quali servizio buono pasto, programmi di incentive e piani di welfare aziendali e che fa parte della multinazionale Gruppo UP, cooperativa sociale nata in Francia più di cinquanta anni fa e presente in 17 Paesi del mondo.
Fonte: CHIAMAMILANO
W il pollo
Sapevate che, contrariamente a quanto generalmente si pensi, lavare il pollo prima di cucinarlo fa aumentare il rischio di contaminazione con gli alimenti che si mangiano crudi e ciò che invece è davvero importante per consumarlo in modo sicuro è cuocerne bene la carne? Questo ed altri utili consigli sono contenuti nell’app “W il pollo” realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Unaitalia.
Il pollo -spiega Agostino Macrì, esperto dell’UNC in sicurezza alimentare- è un alimento che soddisfa tutte le esigenze, dai pranzi della domenica alle cene etniche; nonostante l’aspetto bianco della carne, contiene inoltre il ferro proprio come le carni rosse. Per consumarlo al meglio è però importante conoscerne bene le proprietà, la conservazione e la preparazione: per questo -prosegue il prof. Macrì- ‘W il pollo’ mette a disposizione dell’utente preziosi consigli, da dove riporre la carne dopo l’acquisto, durante le stagioni più calde, a come riconoscerne la freschezza o come preparare un perfetto pollo arrosto al forno”.
Inoltre, lo strumento è ricco di gustosissime ricette, più di novanta, suddivise in cinque diverse categorie: “Tutto in uno”, “Dal mondo”, “Pranzo della domenica”, “Sfizi & Finger food”, “Con il cucchiaio”. Si tratta di ricette veloci oppure pensate per le grandi occasioni, light o per le feste, e ognuna contiene una scheda, corredata di immagine, ingredienti e preparazione.
Insomma, da oggi i consumatori hanno un nuovo strumento per cucinare il pollo in modo sicuro e ricco di fantasia: è proprio il caso di dirlo “W il pollo”!
“La realizzazione di una App dedicata al pollo -spiega il presidente di Unaitalia Aldo Muraro- evidenzia ancora una volta l’attenzione di Unaitalia verso i consumatori e la cura per una corretta e completa diffusione delle informazioni utili per la scelta e la preparazione di uno degli alimenti più amati e diffusi sulle tavole degli italiani. Il 99% delle carni bianche mangiate in Italia proviene dai nostri allevamenti, è quindi fondamentale raccontare il valore della filiera avicola italiana, un modello integrato, autosufficiente e sicuro, capace di coniugare qualità, tradizione e accessibilità economica”.
Questo è il sito ufficiale: www.vivailpollo.it
Foodprint calculator
Infine si segnala che il GFN sta raccogliendo fondi per sviluppare il “Footprint calculator” come APP
Edo
Cesena, 26 febbraio 2015. Fare shopping districandosi tra le innumerevoli referenze che affollano gli scaffali non è facile, complici etichette spesso difficili da decifrare, messaggi non sempre chiari, incertezze sulla reale bontà e salubrità di un prodotto. Insomma, è possibile fare acquisti davvero consapevoli? Una risposta concreta è quella fornita da Edo, un’applicazione gratuita dedicata al mondo dell’alimentazione. Disponibile dallo scorso dicembre su Apple App Store, dove in poco tempo ha ottenuto un grandissimo successo, e dal 27 febbraio anche nella versione Android, Edo assegna un punteggio ai prodotti e ci aiuta a comprendere quanto sono sani.
A ideare, realizzare e lanciare l’innovativa App è un gruppo di neolaureati dell’Università di Cesena: tre informatici (Diego Lanzoni, Luciano Venezia e Marco Giampaoli) e una tecnologa alimentare (Enza Gargiulo), che poco più di un anno fa hanno deciso di intraprendere un percorso imprenditoriale affidandosi a Cesenalab, incubatore di start-up fondato nel 2013 dal campus cesenate dell’Università di Bologna, insieme con il Comune di Cesena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
Utilizzare Edo è molto semplice: basta avviarla e scansionare il codice a barre sull’etichetta. Una volta individuato il prodotto, sullo schermo dello smartphone compare una scheda che illustra con semplicità e chiarezza ingredienti e valori nutrizionali (grassi, fibre, zuccheri, conservanti, ecc). Un sofisticato algoritmo sviluppato ad hoc da Enza Gargiulo è in grado di analizzarli indicando, attraverso un punteggio da zero a dieci, quanto è sano il prodotto in rapporto alle caratteristiche di ciascun utente, quali sono le sue caratteristiche positive e negative, se è adatto ai celiaci e agli intolleranti al lattosio. Non solo: se il profilo delineato non soddisfa il consumatore, Edo propone una lista di prodotti alternativi simili, ma con voto più alto in “pagella”. Il riscontro è stato immediato, come confermano le migliaia di download nel giro di pochi giorni dal lancio sull’Apple Store.
Assolutamente user friendly, com’è nel dna delle applicazioni di successo, grazie al suo algoritmo Edo ha già identificato e analizzato migliaia di prodotti a scaffale. L’obiettivo è quello di coprire l’intera offerta oggi sul mercato nei prossimi mesi, anche grazie all’aiuto degli utenti, che tramite l’App possono inviare una foto delle referenze non ancora presenti ed essere avvisati con una notifica quando il prodotto sarà stato analizzato. Nel frattempo, i giovani di Edo srl stanno già lavorando allo sviluppo di un programma più sofisticato, che include una maggiore profilazione degli utenti (dalla mamma che allatta al bambino allo sportivo, dal celiaco al vegetariano e vegano, ecc.) e quindi la possibilità di personalizzare le analisi e i suggerimenti sui prodotti sulla base delle caratteristiche dei diversi gruppi.
Questo è il sito ufficiale: http://www.edoapp.it/
Quandoo
Milano, 18 febbraio 2015 – Oggi organizzare un incontro di lavoro in quel bistrot di cui abbiamo sentito parlare o cenare a lume di candela in un ristorante stellato è più facile e gratificante che mai. Basta un click dallo smartphone e la cena è servita…con un contorno di premi! Quandoo.it, servizio online di prenotazione ristoranti, lancia la pratica App con cui riservare un tavolo dal proprio cellulare in pochi secondi e senza alcun costo aggiuntivo.
L’App consente di usufruire direttamente on-the-go di tutte le funzionalità di Quandoo: è sufficiente scaricarla gratuitamente e dare il via alla ricerca attraverso le geolocalizzazione o selezionando la propria città, a cui associare una parola chiave per filtrare i risultati in base al tipo di cucina desiderata o alla zona della città. Inoltre, va ben al di là della mera ricerca, in quanto consente di gestire al meglio ogni aspetto della prenotazione, inviti compresi.
Volete avvisare gli amici con cui avete in programma di uscire a cena? Basta aprire l’App, effettuare una prenotazione e inviare ai contatti selezionati della rubrica un SMS contenente il link che rimanda al ristorante.
Uno strumento fondamentale anche in vista di EXPO 2015, che consentirà a tutti i visitatori di individuare i migliori ristoranti nelle vicinanze. Disponibile in 8 lingue, l’App si dimostrerà un valido aiuto anche per tutti i turisti stranieri che giungeranno nella città meneghina – o approfitteranno di un soggiorno nella penisola – per poter apprezzare la cucina italiana senza rinunciare a comprenderla fino in fondo!
Disponibile sia per smartphone iOS che Android, l’App guida l’utente nella ricerca attraverso quasi 5.500 locali mettendo a disposizioni informazioni complete e sempre aggiornate oltre a permettere di accumulare punti fedeltà con cui ottenere sconti. Avete già l’acquolina in bocca?
Questo è il sito ufficiale: https://www.quandoo.it
MuseoscienzApp
Ecco l’app per muoversi facilmente all’interno degli spazi e delle esposizioni con il proprio smartphone. Uno strumento, in italiano e inglese, progettato dal Museo in partnership con Samsung e sviluppato da ETT, per seguire percorsi di visita tematici, portare a casa contenuti speciali ed essere aggiornati quotidianamente sulle attività proposte.
MuseoscienzApp è allo stesso tempo un aiuto ai visitatori per l’orientamento all’interno delle molteplici sezioni espositive, un veicolo per la fruizione di contenuti speciali e integrativi all’esperienza, un supporto che fa da guida in percorsi tematici o targettizzati nelle collezioni e infine un calendario aggiornato delle attività e appuntamenti che quotidianamente il Museo offre a chi lo visita.
L’intera superficie espositiva del Museo è mappata grazie al posizionamento di oltre 300 beacon, piccole antenne Bluetooth Low Energy.
Tutti i contenuti non sono precaricati sulla app ma vengono scaricati via wifi. Il visitatore quindi non deve mai usare la connettività dati del proprio piano tariffario e soprattutto i visitatori stranieri possono usufruire della app senza dover usare il roaming dati.
Per non dover passare molto tempo della visita con lo sguardo sul display dello smartphone, tutti i contenuti offerti dall’applicazione possono essere anche salvati sul proprio dispositivo e fruiti successivamente.
La app può essere scaricata anche prima della visita, per vedere il calendario delle attività, navigare la mappa del Museo e leggere tutte le schede di presentazione di ogni sezione o punto di interesse del Museo. Durante la visita o dopo la visita si possono scaricare e salvare sul proprio telefono i contenuti aggiuntivi dei percorsi.
Per i primi 2 mesi MuseoscienzApp è scaricabile solo da dispositivi mobili Samsung. Dal 1 aprile l’applicazione è disponibile per tutti gli altri dispositivi Android e sull’Apple App Store per i dispositivi con sistema iOS.
Sabato 24 e domenica 25 gennaio i visitatori potranno giocare a scoprire il Museo e le sue collezioni usando MuseoscienzApp.Chi troverà tutti gli oggetti seguendo gli indizi riceverà in regalo un biglietto d’ingresso omaggio. Saranno messi a disposizione di tutti i visitatori alcuni smartphone Samsung per provare l’applicazione e partecipare al gioco.
Questo il sito ufficiale: www.museoscienza.org
Fonte: Ufficio stampa Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leftoverswap
Pensate a tutte le volte che avete cucinato, mangiato e avanzato qualcosa che alla fine avete deciso di non salvare ma di buttare: 3 maccheroni, un po’
di verdura già condita…
Adesso potrebbe non capitare più, perché a Seattle hanno progettato una App che in America spopola: LeftoverSwap, disponibile per iOS e presto
anche per Android.
Come funziona? E’ molto semplice, quando avete finito di mangiare e qualcosa vi avanza, lo fotografate, scrivete una breve recensione, la postate
sul database dell’app e aspettate che qualcuno faccia richiesta.
Questo il sito ufficiale: http://leftoverswap.com/