PROTOCOLLI INTERNAZIONALI E NORMATIVE

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Tre sono le Convenzioni internazionali in tema di ambiente negoziate a Rio (Earth Summit,1992)  che vedono gli Stati membri riunirsi regolarmente per valutare quanto fatto ed elaborare le linee guida per lo sviluppo futuro: Convenzione Quadro ONU sulla Lotta ai Cambiamenti Climatici (UNFCCC), Convenzione sulla Biodiversità (CBD) e Convenzione ONU sulla Lotta alla Desertificazione (UNCCD).

Così vengono descritte dal Ministero degli Affari Esteri del Governo italiano (www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Temi_Globali/Ambiente/)

“La UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) è entrata in vigore il 21 Marzo 1994. Il Protocollo di Kyoto, che ne costituisce lo strumento attuativo, è entrato in vigore nel febbraio 2005. Prevede impegni di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nel periodo 2008-2012 a carico dei paesi industrializzati firmatari del Protocollo stesso. Esso prevede altresì la possibilità di utilizzare i meccanismi flessibili al fine di adempiere agli obblighi di riduzione (CDM, JI and ETS). Attualmente è in corso un negoziato per stabilire il futuro del Protocollo di Kyoto: al momento, transitoriamente e in forma più simbolica che sostanziale, è stata garantita la continuità del sistema regolatorio del Protocollo e dei relativi impegni di mitigazione, ma nelle prossime riunioni delle parti (dal 2012 al 2015) sarà necessario stabilire le nuove regole per la lotta al cambiamento climatico. (unfccc.int)

La CBD (Convention on Biological Diversity) è la Convenzione per la tutela della diversità biologica (o biodiversità) e, anche attraverso i suoi protocolli attuativi, mira alla conservazione degli ecosistemi, all’utilizzazione durevole delle specie e sottospecie di fauna e flora esistenti e alla ripartizione equa dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche. Tale Convenzione è considerata la più completa e omnicomprensiva in quanto i suoi obiettivi si applicano a tutti gli organismi viventi della terra. (www.cbd.int)

La UNCCD (United Nations Convention to Combat Desertification) è entrata in vigore  nel 1997. La Convenzione detta le linee guida per l’identificazione e la messa in opera di programmi d’azione nazionali, sub-regionali e regionali in materia di lotta alla desertificazione. L’Italia è tra i più importanti contributori.” (www.unccd.int)

Da ricordare anche la Convenzione internazionale di Vienna per la protezione dello strato di ozono (ozone.unep.org/new_site/en/vienna_convention.php).

A livello regionale occorre menzionare anche la Convenzione delle Alpi (www.alpconv.org/it), che, entrata in vigore nel 1995, ha lo scopo di promuovere lo  sviluppo sostenibile dell’arco alpino.

 

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