IL SUD A TUTTA BIRRA

Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave che contraddistinguono le strategie per il prossimo futuro dello storico brand della birra. Un futuro che passa senza dubbio dal Sud Italia e, precisamente, dalla Puglia. Dall’inizio di marzo, infatti, lo stabilimento Birra Peroni di Bari accoglie tre nuovi serbatoi di fermentazione, che verranno utilizzati per incrementarne l’efficienza produttiva.

 

 

 

 

L’investimento, pari a 1,6 milioni di euro, conferma il legame con il territorio dell’azienda, che qui ha impegnato negli ultimi 10 anni oltre 26 milioni di euro. Insediata a Bari fin dal 1924, Birra Peroni è oggi parte integrante del tessuto economico della città e con il suo indotto sviluppa un impatto di circa 60 milioni di euro all’anno, assorbendo quasi il 40% degli investimenti sostenuti in Italia. A questo va aggiunto poi il fondamentale ruolo giocato dalla filiera, presente in Puglia con circa 7mila ettari coltivati a orzo distico.

 

 

Eccellenza made in Puglia

 

«Con questo investimento – spiega Michele Cason, Direttore dello stabilimento – avviamo una nuova fase di sviluppo per l’azienda, focalizzata sull’introduzione di nuovi brand, in linea con i trend emergenti del mercato e con la strategia di differenziazione del portafoglio che risponde all’ambizione di affermarci nel segmento delle birre analcoliche per promuovere un consumo sempre più responsabile.

 

Nel 2020 abbiamo prodotto circa 1,9 milioni di ettolitri – prosegue – con un costante miglioramento delle performance ambientali: complessivamente, negli ultimi 10 anni, per ogni litro prodotto abbiamo ridotto del 27% l’impiego di acqua, del 48% il consumo di energia termica e del 22% il consumo di energia elettrica, consentendo allo stabilimento di Bari di raggiungere posizioni di eccellenza in termini di sostenibilità ambientale a livello mondiale.

 

Naturalmente, risultati così importanti sono il frutto di un lavoro di squadra, svolto a più livelli, e perciò voglio ringraziare in particolare la Città Metropolitana di Bari per la fattiva collaborazione alla realizzazione di questo importante progetto.»

 

Lo stabilimento, tra i primi al mondo per modernità e tecnologie di lavorazione della birra, si sviluppa su 185.500 mq e ha una capacità produttiva media annua pari a 2,5 milioni di ettolitri. I brand realizzati a Bari, nelle 3 linee produttive dedicate a bottiglie e bottiglie vuoto a rendere, sono: Peroni, Peroni senza glutine, Nastro Azzurro, Nastro Azzurro Zero, Tourtel, Raffo e Wührer.

 

Anna Francioni

anna.francioni@cibiexpo.it

 

 

 

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