COLTIVARE EMOZIONI PER RACCOGLIERE I FRUTTI MIGLIORI DEL FUTURO

Sono bastate due passioni a Paolo Galloso, quella per la natura e quella per il nostro Paese, per dare vita nel 2016 a un progetto tanto digitale quanto tangibile come Coltivatori di Emozioni: una piattaforma che permette di scoprire e adottare coltivi tipici italiani, contribuendo a promuovere il rilancio del nostro sistema agroalimentare.

 

 

 

 

E sono stati sufficienti due anni di lavoro per convincere Fondazione Univerde a consegnare a Coltivatori di Emozioni il Green Pride dell’Innovazione all’Agricoltura 2018: un riconoscimento prestigioso, che conferma l’efficacia di una strategia fondata su 4 punti cardine…

 

 

Chi semina produce

 

La responsabilità sociale d’azienda è l’ossigeno dell’idea. Nel 2018 Coltivatori di Emozioni ha consolidato collaborazioni con importanti società quali GMT Spa, Cresme Ricerche Spa, Personalive, CNH Industrial, VirgilioFinance Advisory.  E allargato la rete acquisendo nuovi partner come MASI Communication, Arcadia Consulting, FOODLOFT, STMicroelectronics.
Si tratta di aziende con una vocazione ambientale e sostenibile, che vedono nel progetto di Coltivatori di Emozioni un modo concreto per salvaguardare le piccole realtà agricole e le loro eccellenze.

 

 

Chi semina raccoglie

 

Le realtà selezionate sono la ragion d’essere di Coltivatori di Emozioni, perché rispettose di tradizione, territorialità e sostenibilità.

Su CiBi ve ne abbiamo già raccontata qualcuna (come per esempio la piccola azienda di Pasquale Guerrieri o l’uliveto di Stefano Benoni) e ve ne faremo conoscere altre. Per tutte Coltivatori di Emozioni è un’occasione di crescita e un motivo per impegnarsi ancora di più nel proteggere coltivazioni a rischio di estinzione e terreni a rischio di abbandono.

 

 

 

 

Chi semina unisce

 

La salvaguardia del territorio unisce sforzi individuali di diversi protagonisti della filiera che solo grazie a una regia attenta possono dare vita a un progetto di sviluppo territoriale sostenibile. Grazie a Coltivatori di Emozioni, i tartufi di Menconico avranno un nome e un marchio, non saranno più raccolti ed esportati, ma trasformati in loco.
Le conseguenze sul territorio, molte: recupero di terreni incolti, nuova occupazione, innovazione agroalimentare.

 

 

 

 

Chi semina insegna

 

Dopo un anno dedicato a progetti sull’alternanza scuola lavoro, Coltivatori di Emozioni nel 2019 entreranno nel sistema scolastico come collaboratori sui temi ambientali e di educazione alimentare, per avvicinare le nuove generazioni ai valori del progetto.

 

 

 

 

Le opportunità sono tante e sempre di più numerose le iniziative in cantiere per Coltivatori di Emozioni. Noi di CiBi li seguiremo!

 

 

Marta Pietroboni

marta.pietroboni@cibiexpo.it

 

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