Si tratta di un hub di quartiere, nato per promuovere il dono del cibo e ridurre lo spreco alimentare.
Il centro è stato aperto a gennaio 2019 a Milano, in via Borsieri 2, in uno spazio pubblico non utilizzato nel Municipio 9 che il Comune ha reso disponibile per lo stoccaggio degli alimenti recuperati e la loro distribuzione a enti del terzo settore e organizzazioni non profit.
Il Politecnico di Milano ha elaborato uno studio di fattibilità della rete e Assolombarda ha fornito il bollino ZeroSprechi, ideato dal Gruppo Armando Testa, per valorizzare le imprese virtuose e porre l’attenzione sul tema della gestione delle eccedenze alimentari. Per 12 mesi sarà attivo un monitoraggio dell’hub per verificarne operatività e impatti, con la finalità di costruire un modello logistico estendibile e replicabile in altre zone della città. L’adesione al progetto consentirà alle imprese che donano il cibo di ridurre del 20% la parte variabile della Tari.
Un lavoro di squadra
Il Banco Alimentare della Lombardia, vincitore del bando di assegnazione dell’hub, garantirà la gestione operativa e quotidiana del modello elaborato dal Politecnico, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative.
Il Programma QuBì, promosso da Fondazione Cariplo con l’obiettivo di rafforzare la capacità di contrasto della povertà minorile a Milano e che ha già avviato un hub simile in via degli Umiliati, aderisce al progetto finanziando allestimento e gestione dell’hub di via Borsieri e favorendo le connessioni con le reti del territorio sostenute e coinvolte nel programma stesso.
Un lavoro di squadra, dunque, che vede la collaborazione di diverse organizzazioni caritative, insieme alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle fondazioni di erogazione. “Il problema della povertà alimentare infantile a Milano – ha detto Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo – va affrontato e risolto con un modello di intervento che chieda a tutte le forze in campo di lavorare insieme”. Una sfida pari a 25 milioni di euro che vuole coinvolgere la città di Milano nel suo complesso: aziende, istituzioni e singoli cittadini per dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà e creare percorsi di fuoriuscita dal bisogno.
La redazione
