NASCE SABA TECHNOLOGY, START UP INNOVATIVA

Una coppia di coniugi di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, Salvatore Bascio e Claudia Volpe, ha fondato la società Saba Technology, una start up che, dopo tre anni di studio, ha realizzato un primo test di prova per la verifica del sistema detto “Easy Drop”. Con questo metodo, in 11 ore d’attività si possono produrre 35 litri d’acqua, ricavandoli dall’umidità presente in atmosfera. L’impianto è alimentato da energia solare e l’acqua prodotta può essere convogliata nelle abitazioni calda o fredda. Con lo stesso sistema si può veicolare all’interno degli edifici anche aria calda o fredda.

 

 

 

 

Per sviluppare questo progetto, alla Saba Technology è stato concesso un finanziamento agevolato di un milione di euro da parte di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia. Invitalia, che opera soprattutto al Sud, lavora per il rilancio delle aree di crisi, puntando prevalentemente su settori innovativi per lo sviluppo e offrendo un insieme di strumenti finanziari e di servizi per aiutare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese.

Il finanziamento consentirà alla Saba Technology di produrre i prototipi industriali e di avviare una prima linea di produzione, oltre che di assumere 120 persone in 3 anni.

 

 

Futuri sviluppi

 

Questa tecnologia ha suscitato una grande attenzione, anche a livello internazionale, perché potrebbe aiutare a risolvere molti problemi, come fornire acqua nel deserto o, più in generale, nei terreni aridi o privi di risorse idriche.

 

 

Il prototipo di Easy Drop.

 

 

Ma le sue applicazioni sono potenzialmente numerose: per ora, la serra intelligente, al 100% autosufficiente, con una produzione d’acqua capace di irrigare coltivazioni di ortaggi, frutteti o legumi; e lo zaino HiTech, realizzato con un particolare materiale a base di silicio, in grado di fornire, grazie all’energia solare, 5 litri d’acqua al giorno ricavati dall’umidità presente in atmosfera. È stato progettato poi uno scarpone – IntelSole – che, grazie al movimento del piede, genererà energia sufficiente ad alimentare tre computer portatili e sarà dotato di un sensore per intercettare esplosivi a distanza di 20 metri.

 

La buona notizia è che la Saba ha già ricevuto pre-ordini per migliaia di pezzi di pannelli Easy Drop e di zaini HiTech da parte di enti governativi del Medio Oriente. Anche alcune aziende private si stanno interessando al progetto.

 

La redazione

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