LO STORIONE COMUNE

È uno dei pesci più grandi in Europa, importante sia per la bontà della carne sia per le uova, da cui si ricava il rinomato caviale.

Vive prevalentemente in mare, vicino alla coste, ma si spinge nelle acque dolci per riprodursi. Nel mondo ne esistono 26 specie, tutte a rischio d’estinzione. Le più pregiate sono il Beluga, Il Sevruga e l’Osetra.

 

 

Allo stato selvaggio in Italia è scomparso, mentre in Europa ne esiste una sola popolazione nel fiume francese Garonna che sfocia nell’estuario della Gironda, dove è stato riprodotto artificialmente.

Oggi è presente nell’Atlantico settentrionale, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Essendo una specie protetta, ne è vietata la pesca sia sportiva sia professionale.

Gli habitat dello storione sono:

  • in mare, fondali sabbiosi e profondi dai 40 ai 150 m;
  • in acque interne, fiumi a grande portata con correnti lente, fondi melmosi, ghiaiosi o sabbiosi.

Come specie, può arrivare a 100 anni di età, 6 m di lunghezza e 400 kg di peso. Il colore del dorso è grigio-bruno o verdastro, mentre il ventre è giallo-biancastro.

È carnivoro e si nutre di crostacei, molluschi e pesci; nelle acque interne, aggiunge alla sua dieta vermi e pesci morti.

 

Riproduzione, allevamento e consumo

L’acquacoltura in Italia si pratica tra i parchi naturali del Centro-Nord, in allevamenti che sono i più ampi del pianeta, con una tecnica ad acque in movimento che permette agli storioni di nuotare controcorrente, come in natura. I pesci sono reperibili sul mercato tutto l’anno, e sono stati valorizzati da grandi cuochi come Marchesi, Bottura, Alajmo.

Le uova (20.000 circa per ogni chilo di peso dello storione), di colore bruno, si schiudono dopo 3-7 giorni. Gli avannotti sono lunghi  circa 10 mm. Nel giro di un anno (ma può succedere anche in 2 o 3) scendono al mare e qui restano fino all’età riproduttiva, intorno ai 7-14 anni. Le femmine in attesa vengono sottoposte a controlli per verificare quando la produzione di uova è al suo apice; allora si induce il travaglio.

L’Italia è oggi il primo produttore europeo di caviale – si ottiene da uova di storione e sale – e il secondo al mondo, dopo la Cina.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Lo storione comune contiene gli acidi grassi omega 3, che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e a tenere sotto controllo trigliceridi e pressione sanguigna. Inoltre, ha un’elevata presenza di fosforo, utile per ossa e denti, e di potassio, che aiuta a combattere l’ipertensione, previene la formazione di calcoli renali e protegge dalla perdita di densità ossea e massa muscolare.

La redazione

info@cibiexpo.it    

 

Un regalo speciale

L’Italia è sempre stata sede di piccole produzioni di storione, come prova il dono di caviale che Leonardo Da Vinci fece a Beatrice d’Este in occasione delle nozze con Ludovico il Moro nel 1491.

 

 

 

 

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