IL MAGICO MONDO DELLE VERDURE

Le sorelle Alessandra e Laura Damiani hanno lanciato il progetto “Verdura che Avventura”, che con l’aiuto dei loro avatar, Ale e Lau, fa divertire insieme bambini e genitori. Per avvicinare i più piccoli al mondo delle verdure – ne esistono più di 40 specie – le sorelle Damiani hanno deciso di utilizzare il gioco e le favole. Laura e Alessandra, rispettivamente Direttore di Produzione e Responsabile Controllo Qualità dell’azienda Orsini & Damiani, specializzata in produzione e lavorazione di orticole, sono imprenditrici ma anche mamme, e sono dunque ben consapevoli di quanto sia difficile farle mangiare ai piccoli.

 

 

 

 

Per questo hanno pensato di utilizzare a modo loro il web: dal sito www.orsiniedamiani.it/verdura-che-avventura è possibile scaricare un gioco a tema per divertirsi imparando, con tabellone, pedine e indovinelli. E poi, liberamente utilizzabili, ci sono anche le favole con gli avatar (personaggi virtuali che rappresentano persone reali, ndr) Ale e Lau, racconti a lieto fine inventati da loro con le verdure come protagoniste.

 

 

Un sondaggio per approfondire

 

Ma è vero che i bambini rifiutano ortaggi crudi e cotti? Per capire meglio, l’azienda ha promosso un’indagine da cui emerge che i genitori sono ben consapevoli dell’importanza delle verdure fresche, ma ammettono che è abbastanza faticoso inserirle nel menù dei figli; anzi, per l’11% è molto difficile e per il 2% impossibile. Solo il 38% afferma di servirle tutti i giorni.

 

Il tecnologo alimentare Giorgio Donegani, che i lettori di CiBi conoscono bene, sottolinea che una quota troppo elevata di bambini non le trova nel piatto quotidianamente e addirittura uno su quattro le vede al massimo un paio di volte alla settimana. È un problema, dice Donegani, perché le verdure, come la frutta, dovrebbero comparire in tavola due volte al giorno, a pranzo e a cena. “Il loro apporto di sali minerali, vitamine e composti protettivi è particolarmente importante, sia per la crescita sia per la stimolazione dei sistemi di difesa dell’organismo. La verdura, insieme alla frutta, agisce come una vera e propria guardia del corpo, difendendoli dai mali di stagione.”

 

La graduatoria delle preferenze dei bambini vede al primo posto le carote; poi, pomodori e zucchine. “Dal punto di vista nutrizionale”, osserva Donegani, “già alternare in tavola carote, pomodori e zucchine permette di contare su un mix variato e sufficientemente completo. Al diverso colore delle verdure corrispondono, infatti, sostanze con effetti positivi sull’organismo. L’arancione delle carote, per esempio, è dovuto al betacarotene, che trasformandosi in vitamina A protegge la pelle, le mucose, la vista. Da parte loro, i pomodori forniscono buone quantità di potassio e vitamina C. Le zucchine, infine, offrono sia clorofilla (la parte verde) con azione tonificante sia luteina, che protegge la salute della retina.”

 

Per allargare l’assortimento, un’idea può essere quella di giocare sui colori, per comporre un vero e proprio “arcobaleno” nel piatto. Suggerisce Donegani: “Bene gli ortaggi bianchi come i finocchi o violetti come le barbabietole. Il miglior consiglio è di mangiarne di tutti i colori!”

 

 

 

 

Crudo o cotto? Spiega Donegani, mangiare verdure crude permette di assimilare quelle vitamine che il calore danneggerebbe; ma anche la proposta di verdure cotte con pochi grassi o al vapore costituisce un’ottima scelta, perché la cottura ammorbidisce le fibre, migliora l’appetibilità e, nel caso dei pomodori, rende più facile l’assorbimento del licopene (sostanza con spiccate proprietà antiossidanti).

 

Se poi i nostri bimbi amano zuppe, passati e minestroni, vale la pena di coltivare la loro passione: nel brodo di cottura si ritrovano infatti i sali minerali che nella semplice bollitura andrebbero persi. Senza dimenticare che una zuppa o un passato con un filino d’olio extravergine, dei crostini di pane e un’abbondante spolverata di formaggio si trasforma in un perfetto piatto unico. Ma per i bambini conta anche la forma. Alessandra e Laura lo sanno bene. E chiedo:

 

 

Cos’altro vi siete inventate?

 

Da diversi anni abbiamo lanciato gli spaghetti di verdure. È un’idea che funziona; questo formato è particolarmente attrattivo per i più piccoli. Lo spaghetto vegetale è puro ortaggio senza nessuna aggiunta di farina o altro. Abbiamo proposto anche quello di broccolo ricavato dal gambo, con una nota più amara. Ma la forma a spaghetto lo rende più appetitoso. Poi proponiamo il mix di cavolfiori colorati: insieme all’arancione o al verde, sicuramente più dolci, mettiamo anche il bianco, leggermente amaro.

 

 

Concludiamo con il discorso sull’amaro

 

Siamo convinte che nella dieta dei bambini debbano essere inseriti fin dall’inizio tutti i sapori. I pediatri in questi anni parlano molto di autosvezzamento: consigliano cioè di lasciar assaggiare ai piccoli fin dai primi mesi bocconcini di tutte le portate dei genitori. Da quando cominciano a mangiare cibi solidi, si può inserire tutto, comprese le verdure amare come i radicchi o le cime di rapa. Sono un po’ ostiche; però, se si fanno provare fin dall’inizio, diventano sapori più familiari.

 

Paola Chessa Pietroboni

direzione@cibiexpo.it

 

 

 

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