BENESSERE ANIMALE E QUALITÀ ALIMENTARE

A livello mondiale, l’Italia ha la maggior concentrazione di allevamenti di conigli da carne. In questo panorama la Socie- tà Agricola Vecon è senz’altro all’avanguardia. Nata nel ’95 a Precenicco, in provincia di Udine, si è specializzata nel set- tore e segue il ciclo produttivo completo, dalla riproduzione all’ingrasso. «Ho iniziato questo lavoro facendo tesoro dell’esperienza di mio padre che già negli anni ’70 aveva un alleva- mento di conigli e poi ho pro- seguito, lavorando per ingrandirci, piano piano – racconta Zeno Roma, titolare della Vecon – oggi abbiamo tre siti di allevamenti per un totale di 12 impianti».

 

 

 

 

Impianti moderni e spazi naturali

 

Il patrimonio dell’Azienda è costituito da 6mila fattrici che assicurano nel loro ciclo riproduttivo circa 300mila conigli all’anno, 6-7mila alla settimana. «Li seguiamo attentamente nella crescita per 80 giorni – spiega il signor Zeno –. Il ciclo è molto breve, ma noi abbiamo un’attenzione particolare al benessere degli animali. Da noi, infatti, ogni coniglio in fase di accrescimento ha a disposizione una superficie di 1/3 maggiore rispetto agli allevamenti tradizionali e lo spazio per le fattrici è dotato di un tappetino antiusura che ne assicura il comfort». Alla Vecon c’è anche un ampio spazio all’aria aperta di 20.000 mq dove gli animali sono quotidianamente in con- tatto con l’ambiente naturale, seppure in recinti, ma comunque più liberi di muoversi. «In questo modo – spiega Zeno Roma – miglioriamo il benessere degli animali che si traduce in una crescita più armonica, a tutto vantaggio del sapore e della qualità delle carni». Tutto l’allevamento è completamente automatizzato; anche per l’alimentazione ci si avvale di dispositivi a motore (le coclee) che prelevano i mangimi dai silos e li trasportano nelle mangiatoie a seconda dei diversi parametri e delle necessità. «Ogni gabbia – aggiunge – è dotata di due linee di abbeveraggio separate, in modo da evitare qualsiasi contaminazione e su di esse ci sono quattro celle di carico (bilance) che pesano quotidianamente sia i mangimi sia i conigli, così da avere un monitoraggio costante sullo sviluppo degli animali».

 

 

Una produzione esclusiva

 

Una volta completato il ciclo di sviluppo e la successiva macellazione, appositi impianti di lavorazione si occupano della trasformazione delle carni, realizzando prodotti a marchio Coniglionatura. «Oltre alle confezioni classiche di coniglio, intero e porzionato – raccon- ta ancora il signor Zeno – noi realizziamo quasi in esclusiva dei prodotti già cotti, pronti per l’utilizzo, come per esempio involtini, ragù, pâté, affettati, ma siamo solo all’inizio e non siamo ancora molto conosciuti. Attualmente la carne di coni- glio rappresenta solo il 5,4% del mercato ed è il quarto compar- to zootecnico italiano (dopo quello dei polli, dei suini e dei bovini, ndr). Eppure, secondo i nutrizionisti è un’ottima carne perché è molto povera di grassi e ricca di proteine.

 

Bianca Senatore

 

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