MISURARE IL WELFARE AZIENDALE

Presentata la prima ricerca realizzata dal Corporate Welfare Lab, l’osservatorio promosso da SDA Bocconi School of Management in collaborazione con Edenred Italia.

L’obiettivo è analizzare i bisogni delle persone, per capire quali strumenti utilizzare per soddisfarli e, soprattutto, come misurare l’impatto delle politiche di welfare aziendale attuate in diversi contesti lavorativi. Tutto ciò è ben sintetizzato dal titolo dell’indagine: “La Tassonomia del Welfare Aziendale e i Bisogni dei Dipendenti”, vale a dire la misurazione del benessere dei lavoratori.

 

 

 

«La ricerca prodotta dal Corporate Welfare Lab fornisce una prima fotografia sull’importanza dell’ascolto e dell’analisi, fondamentali per riconoscere i bisogni e sviluppare azioni in grado di offrire risposte efficaci», spiega Paola Blundo, Direttore Corporate Welfare di Edenred Italia. «L’analisi dei dati aggregati – prosegue – ci dimostra infatti l’impatto positivo del welfare aziendale su lavoratori e aziende. Realtà accademiche prestigiose come SDA Bocconi ci offrono un aiuto prezioso in termini di ricerca, studio e analisi, finalizzati allo sviluppo e alla diffusione della cultura del benessere sul lavoro».

 

Individuare i bisogni

Dalla ricerca emerge che il ruolo del welfare aziendale diventa sempre più strategico per tutte le organizzazioni, di qualsiasi dimensione. In questo contesto, acquisisce importanza la fase di ascolto e di individuazione dei bisogni dei lavoratori. Perché ormai è sempre più chiaro che la definizione precisa dei bisogni crea le basi per lo sviluppo di piani di welfare efficaci, in grado di creare benessere diffuso, garantire un clima aziendale ottimale e buoni livelli di produttività, oltre che attribuire un vero e proprio ruolo sociale alle imprese.

La prossima sfida per il Corporate Welfare Lab sarà individuare dei modelli di misurazione capaci di analizzare gli impatti del welfare sul benessere non solo delle persone, ma anche delle aziende e dell’intero Sistema Paese, come spiega il prof. Alberto Dell’Acqua, SDA Bocconi School of Management, a capo della ricerca: «Analizzare il Corporate Welfare significa conoscere e valorizzare il ruolo dei bisogni dell’individuo sia in termini di performance aziendali sia con riferimento al sistema sociale. Data questa consapevolezza, i primi lavori del Corporate Welfare Lab si sono focalizzati sulla comprensione del legame essenziale tra quelle attività d’impresa volte a conoscere e soddisfare i bisogni delle persone in azienda e, quindi, alla successiva misurazione dei risultati sociali ed economici». Date tali premesse, è evidente come sia quindi fondamentale la collaborazione sinergica con partner strategici, come Danone o Coca-Cola, per citare due marchi di rilevanza mondiale. Sonia Malaspina, Direttrice Human Resources di Danone Italia e Grecia sottolinea come la centralità delle persone sia fondamentale, a partire dall’ascolto delle esigenze di ciascuno, per cogliere i differenti punti di vista e accrescere sempre di più il benessere individuale. «Il welfare è uno dei nostri grandi pilastri a supporto della genitorialità e della cura in generale e, dal lancio della nostra Parental Policy nel 2012, dimostriamo come prendersi cura di qualcuno restituisca professionisti migliori alle organizzazioni.  La nostra Policy a sostegno dei genitori, così come la nostra più recente Caregivers Policy a sostegno di chi si prende cura di un anziano o di una persona non autosufficiente, offre un concreto e completo supporto a partire da 4 pilastri: psico-affettivo, culturale, organizzativo ed economico. Dopo anni di applicazione rigorosa della policy a sostegno dei genitori, abbiamo risultati in netta controtendenza rispetto all’andamento generale: il tasso di natalità interno è pari al +7%, e il 100% delle mamme rientra al lavoro dopo il congedo. Tutti i papà usufruiscono del congedo di paternità di 20 giorni, e abbiamo azzerato la differenza salariale offrendo pari opportunità in modo meritocratico. Occorre quindi valorizzare anche la sfera non lavorativa come la cura, l’impegno sociale o culturale per avere dei professionisti capaci di esprimere creatività e innovazione a tutti i livelli». Il concetto è ribadito da Federica Di Michele, Rewards Manager di Coca-Cola HBC Italia, che sottolinea come per il colosso del beverage l’attenzione ai bisogni dei dipendenti sia da sempre la priorità: «Negli anni abbiamo utilizzato molteplici strumenti e sviluppato iniziative specifiche finalizzate all’ascolto e al confronto diretto con i colleghi, con l’obiettivo di proporre soluzioni basate sulle loro reali necessità. Vediamo nel welfare uno strumento potente, che permette alle aziende di supportare a 360 gradi la strategia di gestione delle risorse. Per noi, dare priorità al welfare aziendale è una soluzione che consente non solo di distinguerci sul mercato ma anche di valorizzare e sostenere le nostre persone, migliorandone sia il benessere che il coinvolgimento».

 

La redazione

info@cibiexpo.it

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Iscriviti alla nostra newsletter e resta aggiornato
sul mondo del cibo.