OCCHIO ALLE ETICHETTE

Le etichette alimentari racchiudono informazioni importanti relative ai prodotti alimentari, e dovrebbero aiutarci nella scelta di un cibo piuttosto che un altro. Sono infatti, sostanzialmente, la carta d’identità dei prodotti alimentari e, grazie a esse, possiamo riconoscere la provenienza, la qualità e il contenuto reale di ciò che mangiamo. Per questo è importante sapere come leggerle e sfruttare le informazioni che ci danno per acquistare i diversi alimenti.

 

 

 

 

Indicazioni generali

 

Informazioni che per legge non possono mancare sono:

  • il luogo di origine e di provenienza dell’alimento (quando potete, soprattutto per i prodotti freschi, prediligete i prodotti italiani);
  • la quantità netta;
  • le modalità di conservazione e la data di scadenza. Imparate a distinguere “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. Nel primo caso la data è tassativa, nel secondo caso il prodotto può essere consumato anche qualche giorno dopo la scadenza;
  • nome e indirizzo del fabbricante e del confezionatore, nonché il luogo di confezionamento.

 

 

Elenco degli ingredienti

 

È bene sapere che gli ingredienti sono indicati in ordine decrescente, da quello presente in maggior quantità a quello meno presente. Per esempio, molti consumatori non sanno che se in cima alla lista di un cibo confezionato compaiono lo sciroppo di glucosio o altri tipi di zuccheri, significa che questi sono l’elemento prevalente dal punto di vista nutrizionale.

 

Spesso tra gli ingredienti, troviamo delle sigle costituite da lettere e numeri. Si tratta di additivi come coloranti, conservanti, addensanti, edulcoranti, ecc. Questi sono indicati con la lettera “E” seguita dal numero di riferimento (per esempio E101). È evidente che meno additivi ci sono, più genuino e naturale è l’alimento.

Non possono mancare, inoltre, i riferimenti alla presenza di particolari allergeni, quali glutine, frutta a guscio, lattosio, ecc.

 

 

 

 

Detto questo, da quali ingredienti è bene salvaguardarsi? Evitare il più possibile cibi ricchi di acidi grassi (soprattutto saturi), oli vegetali, zuccheri, in particolar modo lo sciroppo di glucosio. Molti alimenti infatti contengono una gran quantità di questi alimenti in quanto con la loro aggiunta un prodotto anche scadente assume un sapore ottimo.

 

 

Tabella nutrizionale

 

Infine, non può mancare la tabella con i valori nutrizionali dell’alimento, solitamente con riferimento a 100 g di prodotto. Questa deve tassativamente contenere: il valore energetico, i grassi, gli acidi grassi saturi, i carboidrati, gli zuccheri, le proteine, il sale. A tal proposito vi consigliamo di badare, oltre che alle kcal dell’alimento, anche alla qualità della sua composizione. Per esempio, in una confezione di biscotti è utile leggere, più che il contenuto calorico, la voce “carboidrati, di cui zuccheri”. 

 

Andrea Fossati ed Elisabetta Amoruso

fossatiandrea@centroemmea.it

www.centroemmea.it

 

 

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