CAFFÈ DI FUNGHI

La novità nel mondo del cibo di cui si parla di più online. Lo avete già assaggiato questo caffè innovativo che sta spopolando sul web?

In Italia per ora non è facile trovarlo, ma il suo profumo è nell’aria. Un profumo particolare, perché si tratta di una bevanda ottenuta miscelando una quantità uguale di polvere di funghi essiccati e chicchi di caffè macinati. Quelli selezionati sono generalmente funghi medicinali come reishi, chaga e criniera del leone, ricchi di adattogeni, ovvero composti vegetali capaci di aiutare il corpo ad adattarsi e rispondere meglio alle situazioni stressanti.

 

 

Il gusto di questo nuovo caffè può variare a seconda del tipo di miscela scelta, dei funghi utilizzati e della marca produttrice, ma in generale è descritto come terroso, leggermente amaro e ricco. L’aspetto è simile a quello del caffè tradizionale; il colore, infatti, è ugualmente scuro e profondo, e in superficie può essere presente una leggera schiuma, non diversa da quella che copre alcune varietà di espresso. A differenza del caffè tradizionale possono però notarsi nella tazza sedimenti o piccole particelle e un leggero strato di grasso superficiale, in ragione della risalita degli oli naturali presenti nei funghi.

Sembra abbia numerosi benefici per la salute, ma, mentre alcune affermazioni sono certamente valide, molte aspettano conferme scientifiche.

Un beneficio certo è la diminuzione della percentuale di caffeina in tazza, che può migliorare la qualità del sonno e lo stato di tensione. Alcuni altri vantaggi possibili: la riduzione di cortisolo nel sangue, dovuta alla presenza degli adattogeni, e il miglioramento dello stato infiammatorio generale, dipendente dal fatto che i funghi sono ricchi di polifenoli e antiossidanti, particolarità che potrebbe rafforzare il sistema immunitario.

Si immaginano però anche degli eventuali svantaggi. C’è infatti qualche evidenza che gli estratti utilizzati nel caffè ai funghi possano essere difficili da digerire e che alcuni tipi di miceti utilizzati (la varietà chaga, ad esempio) contengano livelli elevati di composti chiamati ossalati, il che può esporre, in caso di consumo eccessivo, al rischio di sviluppo di calcoli renali.

Ultimo ma non irrilevante tema, il prezzo. Queste miscele spesso costano almeno il doppio del caffè normale anche quando si preparano a casa, pratica già molto diffusa, vista l’enorme disponibilità di preparati appositi su piattaforme di e-commerce.

Marta Pietroboni

marta.pietroboni@cibiexpo.it

 

 

 

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