UNA VITAMINA INDISPENSABILE PER LA VITA

La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile indispensabile per l’organismo. Già più di un secolo fa ci si era resi conto della sua importanza e del fatto che la sua carenza era causa di una patologia mortale (lo scorbuto). Nel tempo sono state scoperte molte altre importanti funzioni: è un potente antiossidante e coadiuva l’assorbimento del ferro nell’intestino, partecipa alla sintesi del collagene (una proteina adibita alla rigenerazione del tessuto connettivo di pelle, legamenti e ossa), aiuta a combattere condizioni di stress e recenti studi confermano che sia un valido sostegno nelle terapie antitumorali.

 

 

 

 

Ancor più nota è la sua efficacia immunoprotettiva contro le infezioni batteriche.

Alla luce di quanto appena decritto, risulta evidente come tale vitamina sia fondamentale per la vita, tanto che la maggior parte degli animali è in grado di sintetizzarla: fanno eccezione alcune specie, tra cui il porcellino d’india, il pipistrello, le scimmie e l’uomo.

Il nostro fabbisogno quindi può essere soddisfatto solo attraverso l’alimentazione e, trattandosi poi di una vitamina idrosolubile, cioè che l’organismo riesce a trattenere per non più di 3-4 ore, non è raro diventarne carenti. Per questo motivo andrebbe assunta più volte nell’arco della giornata.

 

 

Come assumere la vitamina C?

 

Le fonti ideali sono alimenti freschi come frutta e verdura (kiwi, agrumi, fragole, papaya, ortaggi a foglia verde, broccoli, pomodori, ecc.). La vitamina C è molto instabile al calore e con la cottura dei cibi rischierebbe di essere distrutta.

Considerate però la non freschezza degli alimenti, conservati per lunghi mesi in serre prima di arrivare sulle nostre tavole, e l’instabilità di questa vitamina, potrebbe essere utile rinforzarla con un integratore alimentare, che tra l’altro è tra i meno costosi in commercio.

 

Ma quanta assumerne? La dose consigliata dai parametri nazionali ed europei è di circa 60-90 mg al giorno; tuttavia, tale quantitativo risale ai primi studi effettuati sulla vitamina C, quando era nota per lo più come causa di prevenzione dello scorbuto. Dati i numerosi benefici emersi negli ultimi decenni e considerato quanto indispensabile sia per il nostro organismo, recenti studi confermano che un quantitativo adeguato si aggira intorno a 1-2 grammi, distribuiti nell’arco della giornata o assunti in formulazione retard, vale a dire ad assorbimento graduale.

 

Andrea Fossati ed Elisabetta Amoruso

fossatriandrea@centroemmea.it

www. centroemmea.it

 

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