Anche se l’acqua occupa più del 70% della superficie terrestre, l’uomo riesce a utilizzarne solo una piccola parte e solo dopo averla sottoposta ai trattamenti necessari per renderla potabile, oppure adatta agli usi agricoli o industriali. Per il 10% è destinata al consumo domestico, contro il 70% utilizzato dal settore agricolo e il 20% dal settore industrial. I principali depositi dell’acqua dolce (quella con percentuali minime di sali) sono il terreno, i fiumi, i laghi.
La risoluzione ONU del 28 luglio 2010 inserisce, tra i diritti umani universali e fondamentali, il diritto all’acqua:
… diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all’accesso a una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico – per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa – allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute.
Il ciclo dell’acqua
Una spiegazione elementare del ciclo dell’acqua, studiata per essere mostrata ai bambini, è stata elaborata dal corpo forestale dello stato.
www.corpoforestale.it
L’acqua conserva in tutte le fasi del ciclo la sua forma chimica. È la molecola più comune negli organismi e nell’ambiente.
Acqua pubblica
Secondo un’indagine Istat del 2011, nel 30% delle famiglie italiane uno o più componenti dichiarano di non fidarsi dell’acqua del rubinetto.
Per quanto riguarda il territorio lombardo, si tratta di preoccupazioni in linea di massima infondate.
Il servizio idrico del capoluogo lombardo è oggi infatti efficiente ed economico: applica la tariffa più bassa d’Italia e una delle più convenienti d’Europa.
Acqua minerale
Questa la definizione delle acque minerali naturali: ‘le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute’ (D.Lgs. 25/1/1992 n. 105, art. 1, comma 1).
Queste acque sono molto diverse tra loro per percentuali di minerali contenute e possono quindi essere più o meno adatte alle necessità dietetiche del singolo consumatore. Ecco perché è fondamentale saper leggere le etichette che indicano la composizione chimico-fisica dell’acqua, secondo norme che variano da Paese a Paese.
Ogni anno gli italiani bevono mediamente quasi 200 litri di acqua minerale a testa (primi in Europa e terzi nel mondo). Il mercato delle acque minerali è perciò molto fiorente. Secondo laGazzetta Ufficiale dell’Unione Europea che elenca le acque minerali naturali riconosciute dagli Stati membri nel 2013, le acque minerali italiane sono 339. La Regione Lombardia individua sul suo territorio 17 fonti di acqua minerale.
Qualità dell’acqua
È utile prendere visione della legislazione europea, sezione ambiente, Protezione e gestione delle acque –> www.europa.eu
A Milano per avere informazioni e chiarimenti è possibile contattare gli operatori dell’Ufficio Centrale Acque Potabili del Dipartimento di Prevenzione Medica:
tel. 0331 498477
e-mail ucap@aslmi1.mi.it
cui fa capo tutta l’attività di vigilanza.
