POTLUCK, OVVERO?

Chiara Caprettini oltre a farci viaggiare ci fa scorpire mode e riti in voga, in tema di cibo…Oggi Chiara ci parla di POTLUCK. Mai sentito prima? Sempre meglio sapere cosa sia…Il termine potluck viene utilizzato per la prima volta dal poeta Thomas Nashe, contemporaneo di Shakespeare, e indica l’accettare un’offerta inattesa. Il potluck dinner consiste quindi in una cena nella quale ognuno porta qualcosa da mangiare o da bere, di cui però il padrone di casa non è a conoscenza. In questo modo, il pasto è a sorpresa e si prende quello che viene (che in inglese è proprio to take potluck vale a dire accogliere quello che il pot, cioè la pentola, offre). Questi buffet diventano quindi l’occasione per preparare comfort food, cibi tipici veloci da preparare, facilmente condivisibili e porzionabili.

 

potluck

 

Non è la ricchezza che manca nel mondo, è la condivisione
[Proverbio cinese]

Date un’occhiata al sito Midwest Living: ci sono tantissime ricette ideali per un potluck in pieno stile Midwest: Chicken and Corn Hash Brown Bake (un goloso sformato di pollo, panna e frittelle di patate), Oven-Barbecued Chicken (alette di pollo in salsa barbecue), Mexican Polenta Pie (terrina di polenta e fagioli piccanti alla maniera messicana) o la Very Berry Triple Fruit Pie (crostata doppio impasto con crema di lamponi, mirtilli e fragole) per darci un’idea. Il principio è quello della convivialità e dell’abbondanza: grandi teglie, grandi pentole, grandi torte. Insomma: il paese della cuccagna a sorpresa!

Se volete leggere di più sull’esperienza di Chiara, ecco.

 

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