L’idea è creare un negozio di prodotti alimentari “sfusi”, un supermercato a zero packaging. Non si tratta di una proposta del tutto originale, dal momento che negli ultimi 8 anni due esperimenti analoghi sono già stati fatti. L’Unpackaged store, inaugurato in Inghilterra nel 2006, è velocemente fallito, mentre la piccola drogheria texana in-gredients, aperta nel 2011, va a gonfie vele. Milena Glimbovsky e Sara Wolf hanno messo a punto la versione tedesca: nel loro negozio immaginano scaffali con circa 600 prodotti sfusi (testati e selezionat), venduti attraverso dispenser, e se necessario avvolti con carta alla cera d’api.
Ciascun cliente potrà scegliere tra portarsi da casa il contenitore che preferisce, chiederne uno in prestito o utilizzare le buste di carta messe a disposizione dal negozio. L’Original Unverpunkt è pronto per Berlino.
In tre settimane di crowdfunding Milena e Sara hanno già raddoppiato la cifra che si erano preposte di raccogliere e il progetto sembra vicino a diventare realtà.