NUTRIZIONE, GIOVANI E RICERCA: LE DIREZIONI DELLA SALUTE

Che cosa significa trattare oggi la salute del cittadino? Quale ruolo gioca l’alimentazione nella definizione di uno stile di vita sano? Come interpretare il disagio dei giovani? Per rispondere a queste e altre domande, rappresentanti delle istituzioni, dell’industria farmaceutica, del mondo della ricerca, del volontariato e delle associazioni di pazienti si sono confrontati lo scorso 15 marzo durante la seconda edizione del convegno Salute Direzione Nord (Milano, Hotel Principe di Savoia).

 

 

 

 

Organizzato con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Lombardia, Comune di Milano e Associazione Amici delle Stelline, l’evento è stato l’occasione per fare il punto sulle nuove sfide che attenderanno negli anni a venire tutti i soggetti coinvolti nei settori salute e welfare attraverso un dibattito articolato in otto momenti di discussione su questi temi: ricerca e industria, territori e innovazione, nutrizione e alimentazione, disagio giovanile, aderenza alla terapia e presa in carico del paziente, la legalità nella sanità.

 

 

Autonomia, competitività e innovazione

 

Le prime sessioni della giornata, dedicate alla definizione del contesto in cui la salute del cittadino viene ogni giorno gestita e tutelata, potrebbero essere contraddistinte da queste tre parole chiave: autonomia, competitività e innovazione. All’apertura dei lavori il sottosegretario di Stato alla Salute, Luca Coletto, ha infatti evidenziato le opportunità, in termini di efficacia ed efficienza, offerte dall’autonomia in campo sanitario. A queste parole ha fatto subito eco l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, puntando l’attenzione sul concetto di “medicina del territorio”, tema poi ripreso anche nei dibattiti successivi, in cui si è parlato della competitività di Milano nell’ambito di ricerca e industria del farmaco, oltre che della connessione tra territori e innovazione, come condizione essenziale per continuare a mantenere un ruolo attivo anche nel futuro.

 

 

Focus sulla nutrizione

 

Elemento fondamentale di un corretto stile di vita e quindi punto focale di una lungimirante politica di prevenzione sanitaria, l’argomento nutrizione è stato oggetto di più incontri. Si è incominciato con la presentazione del libro “Diabete & Alimentazione” (Ed. EDIMES) realizzato da Heinz Beck, chef stellato del ristorante La Pergola di Roma, insieme ad Antonio Ceriello, direttore del Dipartimento di Diabetologia dell’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni, e Gabriele Riccardi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diabetologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria del Policlinico Federico II di Napoli.

Scopo della pubblicazione, hanno spiegato gli autori, è far capire a chi soffre di diabete o ne è a rischio, che l’adozione di un regime alimentare corretto non è necessariamente sinonimo di privazioni e rinunce al gusto. Solo in questo modo è possibile evitare abbandoni della terapia, che potrebbero portare a un aggravio della malattia. Basti pensare che, secondo i dati portati come esempio, il 70% delle complicanze del diabete si può prevenire con una dieta corretta.

 

Di alimentazione, salute e prevenzione si è continuato a parlare anche durante il dibattito “Nutrizione. Oltre la comune opinione”. In particolare, Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, e Alessandro Cattaneo, deputato, hanno sottolineato come ormai al centro del sistema sanitario ci sia il paziente geriatrico, con esigenze nutrizionali specifiche, che chi si occupa di sanità deve tenere in considerazione. Dai bisogni nutrizionali della popolazione senior, illustrati da Mariangela Rondanelli, docente di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia e autrice di pubblicazioni sul tema, si è passati alle problematiche legate all’alimentazione dei pazienti oncologici, come ha spiegato Daniela Abbatantuono, fondatrice dell’Associazione FraParentesi che da anni è al fianco di chi soffre di tumore.

 

 

 

 

Infine, in occasione della la prima giornata nazionale di lotta contro i disturbi dell’alimentazione riconosciuta dalle istituzioni e celebrata proprio il 15 marzo, la presidente della Onlus NEVER GIVE UP Stefania Sinesi e Stefano Erzegovesi, responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare presso l’Ospedale San Raffaele di Milano e componente del Comitato Scientifico di NEVER GIVE UP, hanno animato un talk su queste delicate tematiche, che oggi in Italia coinvolgono più di 2 milioni e mezzo di adolescenti.

 

 

La “sfida giovani”

 

I disturbi del comportamento alimentare sono solo uno dei problemi che stanno vivendo le ultime generazioni. Durante l’incontro “Rispondere al disagio: la sfida dei giovani” la presentazione dei dati ISTAT sui fattori di rischio per la salute di adolescenti e under 30 ha infatti portato alla luce un forte disagio psicologico, spesso tradotto in abuso di alcol e droghe: uno scenario che ha indotto tutti i presenti a riflettere sulla necessità di individuare quanto prima nuovi canali di comunicazione che permettano di aprire un dialogo costruttivo con le nuove generazioni.

 

Anna Francioni

anna.francioni@cibiexpo.it

 

 

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