Uno dei pittori cinquecenteschi più noti e particolari della storia dell’arte è certamente il milanese Giuseppe Arcimboldo, meglio noto come l’Arcimboldi.
Esponente del Manierismo, si dedicò con bizzaria e creatività all’elaborazione di ritratti e busti – le cosiddette “Teste composte” – realizzati combinando tra loro vegetali e animali, elementi che riteneva di volta in volta metaforicamente collegati al soggetto rappresentato. Ma perché scelse proprio frutta e verdura, pesci e uccelli nelle sue opere?
Dettaglio de “l’ortolano o ortaggi in una ciotola”
Attraverso ciò che era perfettamente naturale, sembra intendesse sbeffeggiare e fare ironia su ciò che secondo lui era meno naturale al mondo: il comportamento umano.