L’ACQUA, ORO BLU DELLA TERRA

L’acqua, come l’oro: presto diventerà preziosa.
Nel 2050 sul nostro pianeta – crisi permettendo – saremo circa 9 miliardi di persone e,
secondo alcuni esperti, servirà il 20% di acqua in più rispetto ad oggi.
L’acqua permea la nostra quotidianità: la beviamo, la utilizziamo per detergerci, per lavare, per cucinare ecc… e alimenta tutti i settori produttivi: l’agricoltura utilizza mediamente il 70% dell’acqua a disposizione, l’industria ne usa il 20% e solo il resto viene impiegato per usi civili.

 

milanoblu

 

Vediamo qualche dato interessante:
per produrre un chilo di carne si arriva a impiegare fino a 15.400 litri d’acqua;
per sciacquarsi le mani 1,4 litri e un altro litro lo utilizziamo ogni giorno per cuocere 100 grammi di pasta;
un rubinetto che gocciola fa sprecare 5 litri d’acqua al giorno;
un carico di lavastoviglie ne impiega 40, mentre un lavaggio di piatti a mano 20.
Necessari? Non sempre.

Se per lavarci i denti siamo abituati a lasciare scorrere l’acqua, sprechiamo circa 30 litri d’acqua a volta; ma ce ne basterebbero, accendendola per bagnare lo spazzolino e spegnendola mentre lo passiamo sui denti, solo 2! Rilassandoci in una vasca calda e
profumata, consumiamo fra i 120 e 160 litri d’acqua, ma per fare una doccia veloce, di cinque minuti, ne useremmo dai 75 ai 90 litri; per innaffiare i fiori e le piante del balcone l’acqua piovana o quella con cui abbiamo lavato frutta e verdura va benissimo!

Qualche mese fa, più di 500 ricercatori di tutto il mondo si sono riuniti a Bonn in una conferenza per lo studio e la difesa dell’acqua pubblica e hanno lanciato un allarme: se continueremo a sprecare l’Oro Blu, l’acqua, tra due generazioni non basterà per tutti. A
Bonn i ricercatori hanno anche presentato un appello, nel quale chiedono” un uso più razionale dell’acqua e un’attenzione più capillare per il risparmio di questo bene” – la “Dichiarazione di Bonn” – convinti che la crisi si possa ancora scongiurare.

Queste le sei raccomandazioni che sono alla base della Dichiarazione di Bonn:
1) Potenziare la ricerca sul sistema idrico globale;
2) Elaborare una sintesi delle attuali conoscenze sul sistema acqua per migliorarne la protezione;
3) Formare la prossima generazione di ricercatori specializzati nel settore idrico;
4) Intensificare il monitoraggio dell’acqua;
5) Preferire soluzioni basate sulla salvaguardia degli ecosistemi a costosi interventi strutturali;
6) Stimolare l’innovazione nella gestione dell’acqua.

E c’è chi sta valutando le potenzialità della dissalazione. L’estrazione della frazione salina dall’acqua del mare potrebbe infatti permetterne l’impiego per usi alimentari.

 

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