Da sempre considerate simbolo di amore, gioia e passione, le fragole sono tra i regali più apprezzati che la natura ha saputo donarci.
Il gusto dolce e delicato e la consistenza succosa sono sicuramente caratteristiche peculiari di questo frutto, che in realtà frutto non è. Dal punto di vista botanico, infatti, la fragola è ciò che viene definito un falso frutto o un frutto composto.
La parte edibile, quella rossa, così gradita al palato di adulti e bambini, è, in realtà, il ricettacolo ingrossato sul quale sono inseriti gli acheni (semi), ovvero i frutti veri e propri. Ricca di vitamina C, fibre, antiossidanti e minerali, è un prezioso alleato per la nostra salute, soprattutto per quella del nostro cuore, poiché in grado di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Ciò era chiaro già ai tempi degli antichi romani che la consumavano per curare febbre, infiammazioni e persino stati depressivi.
Crude delizie da gustare in tutta la loro purezza, le fragole sono anche regine di molte preparazioni, sia dolci che salate. Colorate, dal profumo inebriante, dal sapore avvolgente, sono state emblema assoluto della primavera, fino a quando non si è deciso di coltivarle anche durante il periodo invernale.
Renderle reperibili ovunque, indipendentemente dal ciclo stagionale, in modo da soddisfare la continua e crescente richiesta del consumatore… un desiderio comune diventato realtà.
Le produzioni invernali si ottengono a partire da piante fresche a cima radicata messe a dimora a fine estate nel grembo delle terre delle regioni dell’Italia meridionale.
Esistono varietà di fragole note per la loro capacità di resistere al freddo e a una minore radiazione solare. Sono proprio queste a essere prese in considerazione per le coltivazioni straordinarie, dove il supporto antropico dato da tecniche di miglioramento genetico e un’attenta gestione agronomica giocano un ruolo di fondamentale importanza.
Grazie a un lavoro basato su metodologie colturali innovative, infatti, si è in grado di ottenere un prodotto destagionalizzato ma, ciò nonostante, dal sapore intenso.
Il bilancio del lavoro, quindi, a livello sia quantitativo sia qualitativo, nonché in termini economici, è altamente positivo.
La conseguenza di tutto ciò è l’affermazione, sul mercato nazionale ed europeo, di un prodotto 100% italiano dalle elevate caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Povero in calorie ma ricco di proprietà benefiche, il cui consumo non solo è appagante per il gusto ma anche per vista e olfatto.
Marina Greco