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Il pecorino prodotto dalla ditta sarda Argiolas e lanciato sul mercato da circa un anno e mezzo è ricco di Omega 3 e CLA (Acido Linoleico Coniugato, un acido grasso essenziale che appartiene al gruppo degli Omega 6), sostanze che aiutano ad abbassare il colesterolo. Sembra che pascolare in alcune zone della Sardegna permetta di agli animali di produrre latte con più CLA e Omega 3. Queste sostanze vanno a sostituirsi ai grassi saturi che, quindi, risultano essere molto inferiori rispetto alla norma.
In questi anni sono stati fatti diversi studi su questo formaggio, condotti soprattutto dalle Università di Cagliari, Sassari e Pisa. L’ultimo pubblicato ha evidenziato come il pecorino Argiolas abbia prodotto una diminuzione del colesterolo del 7 nei soggetti test.
Questo dato, però, non può comparire sull’etichetta, perché il CLA non è ancora stato inserito dall’Unione Europea nell’elenco degli elementi con indicazioni nutrizionali ammesse.
Il percorso per ottenere questo autorizzazione è lungo. Il regolamento CE 1924/06 dice, infatti, che le informazioni nutrizionali sono consentite solo se elencate nel regolamento stesso e che “le indicazioni sulla riduzione dei rischi di malattia possono essere fornite qualora ne sia stato autorizzato l’inserimento in un elenco comunitario”. Il successivo regolamento CE 353/2008, nel fissare le norme di attuazione, stabilisce regole stringenti per ottenere questa autorizzazione, tra cui particolari test clinici e l’obbligo che le pubblicazioni, su riviste scientifiche prestigiose, possano avvenire solo dopo che i risultati degli esami siano stati revisionati da altri ricercatori.
Vedremo.
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