Tutte le azioni dell’uomo provocano effetti sull’ambiente. Il consumo energetico, l’uso del suolo e delle acque, lo smaltimento dei rifiuti, e altre ancora, sono pratiche che, se mal gestite, ostacolano il rapporto equilibrato tra l’essere umano e il suo habitat. Per non arrivare al punto di rottura, il primo passo è acquisire coscienza del problema. Il secondo è prestare attenzione allo sviluppo scientifico e tecnologico, che ci offre strumenti per intervenire a favore della sostenibilità.
Nuovi sistemi d’imballaggio
Un tema non secondario è quello relativo al packaging dei prodotti, in particolare se di largo consumo come quelli alimentari. È un ambito di ricerca a cui si stanno dedicando molti scienziati e diverse grandi aziende. Abbiamo già parlato nel numero di marzo di CiBi di Nature Fresh, la pellicola traspirante e compostabile, in grado di prolungare la vita degli alimenti freschi ed evitare gli sprechi, sviluppata da BASF e Gruppo Fabbri.
Oggi vi riferiamo che il Centro Ricerche ENEA di Brindisi (l’ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha realizzato per il packaging alimentare delle plastiche “verdi”, antimicrobiche, biodegradabili e compostabili, ricavate dagli zuccheri contenuti nel mais e nelle barbabietole, che cambiano colore se il cibo si deteriora e ne prolungano la scadenza.
Sono state messe a punto in collaborazione con l’Università del Salento, rendendo la pellicola bioattiva grazie all’aggiunta di sostanze di origine naturale, come il cardanolo, un sottoprodotto della lavorazione dei gusci degli anacardi. Le bioplastiche a fine vita subiscono un processo di degradazione che produce sostanze innocue o addirittura utili, come i fertilizzanti. Siamo in linea con gli obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari e la promozione dell’economia circolare dell’Agenda ONU 2030.
Quanto alle aziende, citiamo il Gruppo Sorma che a FRUIT LOGISTICA 2020 (il Salone internazionale del marketing ortofrutticolo, leader mondiale per l’innovazione nel settore del fresco) ha presentato Sormapeel, una novità in fatto di packaging per frutta e verdura: si tratta di una confezione composta da una parte in plastica e una in carta, che mantengono le loro caratteristiche ma sono facilmente separabili in modo da consentire uno smaltimento appropriato.
La redazione