IL MARE MAGNUM DEI POLIFENOLI

Con il termine polifenoli – composto dalle parole poli, tanti, e fenoli – si fa riferimento a un vasto gruppo di sostanze organiche naturali, molto diffuse nel regno vegetale, il cui ruolo primario è difendere le piante dagli agenti aggressivi esterni (raggi UV, insetti, funghi, malattie…).

 

 

 

 

È possibile trovarne numerose classificazioni, ma qui ci limiteremo a dire che in natura ne esistono di tantissimi “tipi” e che noi, in modo più o meno cosciente, ce ne nutriamo quotidianamente attraverso l’assunzione di alcuni alimenti.

 

Dagli agrumi prendiamo i flavanoni, dai prodotti derivati dalla soia gli isoflavoni, dalle mele la floridzina, dai pomodori il licopene; le lignine si trovano a maggiori concentrazioni in alcuni semi come quelli di lino e sesamo, mentre polifenoli come la quercetina ci arrivano da tutti i prodotti vegetali, dalla frutta alla verdura, dai cereali ai legumi, dal tè al vino. Il vino fa bene?

 

È proprio perché contiene, come molti altri alimenti, una miscela complessa di polifenoli – flavonoli, catechine, proantocianidine, antociani, acidi fenolici, idrossicinnamati e stilbeni – la maggior parte dei quali proviene dalla buccia del chicco d’uva.

 

Un altro ottimo esempio è l’olio extravergine di oliva, ricchissimo di polifenoli, sostanze antiossidanti fondamentali nel contrastare i danni al DNA, che svolgono un ruolo importante sia per la salute umana che per la qualità e la conservabilità del prodotto nel tempo: senza di esse il nostro corpo subirebbe danni irreparabili.

 

Di recente i polifenoli hanno suscitato un particolare interesse perché un numero crescente di studi scientifici ha dimostrato il ruolo benefico che avrebbero sulla salute dell’uomo. Il condizionale è dovuto al fatto che la loro biodisponibilità, ovvero la frazione di composto ingerito che l’organismo è in grado di assorbire e di utilizzare per le proprie funzioni fisiologiche, sembra sia bassa. Vedremo che soluzioni troveranno i tanti ricercatori che stanno studiando il tema.

 

Intanto possiamo dire che, trattandosi di un vasto gruppo di sostanze, ciascun “tipo” di polifenoli ha proprie peculiarità in termini di funzioni e benefici sulla nostra salute. In via generale hanno capacità antiossidanti e antinfiammatorie, antibatteriche, antipruriginose, antiparassitarie e citotossiche, proteggono le cellule dallo stress ossidativo e hanno proprietà in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

 

Marta Pietroboni

marta.pietroboni@cibiexpo.it

 

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter e resta aggiornato
sul mondo del cibo.