Per Claude Lévi-Strauss, qualità sensibili del cibo come l’essere crudo, cotto, fresco e putrido, bagnato e bruciato – possiedono, al pari del linguaggio, linee di sviluppo e regole e contribuiscono a rivelare la struttura di una società. A partire dallo studio di un mito indigeno del Brasile, ad esempio, l’autore individua nel fuoco un elemento di mediazione fra uomo e natura, fino a stabilire un’equazione fra “cotto” e “socializzato”. Più complesso di altri libri da noi proposti, ma molto interessante.
di Claude Levi-Strauss, ed. Mondadori, Milano 1992