Se avete il pollice verde e volete provare a trasformare i rifiuti organici in concime, ecco qualche suggerimento per ottenere un efficace fertilizzante biologico. Smaltire i rifiuti in modo corretto è utile sia alle nostre tasche sia all’ambiente. E recuperare almeno la porzione dell’umido domestico equivale a prendere i classici due piccioni con una fava. I rifiuti organici, invece di finire in un cassonetto, si possono infatti convertire in un ottimo concime casalingo.
Se dunque amate i fiori o avete scoperto la soddisfazione che procura coltivare un orto, anche piccolo, da balcone, realizzare un corretto compostaggio è un obiettivo a portata di mano. Cominciamo selezionando i materiali che possono servire:
- scarti di frutta e verdura
- resti di fiori e di piante; foglie, incluse piccole quantità di aghi di pino, e paglia
- gusci d’uova
- fondi di caffè e filtri del tè
- rami, segatura, trucioli e scarti di falegnameria non trattati chimicamente
- carta e cartone non verniciati
- bucce di agrumi, ma poche, perché, decomponendosi, impediscono la crescita spontanea dei funghi, a loro volta fondamentali per le formiche che, in questo caso, sono nostre alleate
- pane, con parsimonia
- qualche avanzo di carne, pesce, salumi e formaggi.
È invece vietato utilizzare la carta oleata per alimenti, la plastica in tutte le forme, le riviste con stampe a colori, i tessuti, la cenere di sigaretta.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
La frase è del famoso chimico, biologo, filosofo del ‘700 Antoine-Laurent Lavoisier. In natura infatti tutto quello che muore si trasforma, diventando fonte di sostentamento per altri esseri viventi. Il processo di degradazione dei rifiuti avviene grazie all’intervento di microrganismi che, utilizzandoli come nutrimento, li trasformano in materiale inorganico o humus organico.
Riutilizzare lo scarto di cibo, attraverso il compost domestico, significa dunque passare dallo spreco al recupero. Per cominciare, occorre dotarsi di un contenitore, la cosiddetta compostiera, che dovrà permettere una giusta areazione delle sostanze accumulate. Si possono utilizzare le normali cassette in legno per frutta e verdura oppure si può acquistare un compostatore, non eccessivamente costoso. Per un corretto ricambio d’aria bisogna non comprimere il materiale del cumulo e rivoltarlo periodicamente. Da ricordare infine che un ottimo compost non puzza se la fermentazione avviene in presenza d’aria.
La redazione