Tra i produttori lombardi, più di mille e cinquecento hanno deciso di convertirsi al biologico (il dato è del luglio 2013). Gli agricoltori, gli addetti alla lavorazione e gli importatori che fanno questa scelta devono sottostare ad una rigida regolamentazione per poter utilizzare il logo e l’etichettatura biologica europea o un equivalente nazionale. Per controllare che siano rispettate tutte le direttive, è stato istituito un sistema di ispezione particolarmente rigido.
Che cosa significa biologico
Biologico è un prodotto ottenuto applicando un metodo di coltivazione e di allevamento che, dal punto di vista legislativo, è regolamentato, a livello comunitario, dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e, a livello nazionale, dal D.M. 18354/09. Questo metodo ammette solo l’impiego di sostanze presenti in natura, escludendo, anche se non del tutto, le sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). In più, prescrive di evitare lo sfruttamento intensivo del suolo, dell’acqua e dell’aria.
Per quanto riguarda i sistemi di allevamento, è fondamentale prestare grande attenzione al benessere degli animali, che devono nutrirsi di erba e foraggio biologico e non devono essere trattati con antibiotici, ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita e la produzione di latte. Nelle aziende agricole lo spazio a disposizione degli animali deve essere abbastanza esteso da consentire loro di muoversi e pascolare liberamente.
I principi cardine
Sono quattro:
– un miglior impatto ambientale
– la salubrità
– l’assenza di OGM
– la garanzia del sistema di controllo e certificazione
(Associazione italiana per l’agricoltura biologica – www.aiab.it)
Elenco regionale degli operatori del settore biologico
L’elenco regionale lombardo degli operatori del biologico viene periodicamente aggiornato. Questo è del luglio 2013.
I produttori biodinamici
L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione che trae i suoi presupposti dall’antroposofia, la visione del mondo elaborata dal filosofo austriaco Rudolf Steiner (1861-1925). Per i seguaci di queste teorie, la produzione agricola deve innanzitutto proporsi di mantenere l’armonia tra gli uomini, la terra e la natura, nel completo rispetto dei suoi ritmi. Tutte le aziende biodinamiche europee sono anche biologiche e, in quanto tali, soggette al controllo per la conformità al Reg. CE 834/2007, ma gli standard che devono seguire sono più restrittivi. Quindi ogni azienda deve sottostare a un doppio controllo e una doppia certificazione: quella per il biologico e quella Demeter, un marchio diventato internazionale nel 1997, che contrassegna appunto i prodotti ottenuti secondo i severi standard biodinamici.