Altamente proteici, sono un’importante risorsa nella dieta. Sono arbusti annuali, erbacei, rampicanti. Spesso considerati una verdura, sono un legume al 100%. La pianta ha un unico, debole, stelo lungo dai 30 cm ai 3 metri. Il baccello è pieno di semi piccoli e verdi.
Le prime tracce dei piselli sono state rinvenute nell’antica Persia oltre 7.000 anni fa. Diffusi in molte parti del mondo, la loro coltivazione è preziosa nella rotazione colturale poiché arricchisce il terreno di azoto. La semina avviene tra fine ottobre e novembre; i baccelli fioriscono e si sviluppano in primavera.
Varietà e proprietà
Si possono suddividere in 3 categorie: nani, poco produttivi; rampicanti, al contrario, molto fruttiferi; infine, i mezza rama o semi-rampicanti. Esistono poi 2 cultivar: “mangiatutto” e “da sgranare”. Le prime sono taccole e piattoni, consumati con i baccelli; nelle seconde sono edibili solo i semi.
I piselli hanno un sapore dolce. Sono un’importante fonte di proteine e vitamine, ricchi di fibre solubili, amidi, zuccheri e sali minerali. Favoriscono il regolare funzionamento dell’intestino e vantano proprietà diuretiche. Inoltre, contengono sostanze antiossidanti che proteggono i capillari. Facilmente digeribili, sono adatti ai diabetici per il loro basso indice glicemico. Contengono acido folico, utile in gravidanza; sono anche preziosi alleati durante la menopausa grazie alla presenza di fitoestrogeni. Combattono il colesterolo cattivo con la niacina, una vitamina del gruppo B, che abbassa i trigliceridi. Sono efficaci per prevenire l’osteoporosi. Anche occhi e vista traggono benefici dal loro consumo grazie alla vitamina A. Inoltre, aumentano il tono muscolare, tanto da essere usati per la preparazione di integratori e mix proteici.
Istruzioni per il consumo
Sono molto versatili in cucina. Ottimi per primi piatti di pasta o di riso oppure come contorno dei secondi; è particolarmente apprezzato l’accostamento con le seppie.
Garanzia di freschezza sono i baccelli verdi brillanti con grani teneri e succosi.
Quelli freschi sono reperibili in primavera e in estate. L’ideale è conservarli in frigorifero, ma non durano a lungo. Va evitato un consumo eccessivo di piselli crudi, perché hanno sostanze anti-nutrienti (le lectine) che potrebbero procurare problemi di digestione.
Fuori stagione si consumano in varie forme: essiccati, ancora più ricchi in proteine e sali minerali, oppure surgelati. Quelli in lattina, a lunga conservazione, potrebbero in alcuni casi essere modificati dal nichel, abbondante nei legumi, e provocare reazioni allergiche.
Alessandra Meda