Nel mese di novembre abbiamo attraversato l’oceano e raggiunto la California per festeggiare il Giorno del Ringraziamento, il famoso Thanksgiving, che cade l’ultimo giovedì di novembre.
La cucina californiana si può definire un movimento nato negli anni Settanta a Berkeley nel famosissimo ristorante di Alice Waters Chez Panisse. Partendo dall’abbondanza e dalla variegata offerta di prodotti locali, la stagionalità è la chiave per la proposta di alimenti freschi come base per la preparazione di diversi piatti. Prodotti ottenuti appunto nel rispetto delle stagioni.
Uno stile di cucina abbondantemente influenzato dagli agricoltori e dal recente interesse per l’agricoltura biologica, che fornisce cibi freschi ma anche privi di pesticidi. Nella West Coast dilaga il vegetarismo: e così, verdure fresche, uova e latticini diventano la base di molte pietanze. L’accostamento di popolazioni e culture diverse promuove una cucina all’avanguardia, molto spesso etnica, caratterizzata in particolare dalla preparazione di piatti vegetariani elaborati e rivisitati. Una cucina di tendenza e sempre più varia, all’interno della quale possiamo assaggiare sapori regionali e portate preparate con ingredienti innovativi e classici. Per esempio, nella Bassa California il connubio perfetto tra elementi freschi, tipici californiani (nord), e i sapori forti e piccanti della cucina messicana (sud) regala ricette come la michelada, una sorta di sauté di molluschi, e come gli interessanti ramen, famose zuppe giapponesi rivisitate: brodo caldo con spaghetti orientali accompagnati dalla parte più magra del maiale. Ormai di super tendenza è il poké, piatto tipico hawaiano: un trend esportato anche in Europa. A base di pesce crudo tagliato a cubetti, viene servito in una ciotola con riso o quinoa e condito con salsa di soia. Alcune rivisitazioni prevedono l’aggiunta di verdure o ingredienti senza glutine e a basso contenuto calorico; tra le interpretazioni più innovative lo vediamo ricoperto di nachos, triangolini di mais.
Sveglia! È ora di alzarsi!
A colazione, tipiche sono le eggs over easy, uova al tegamino con il bacon accompagnate dagli hash browns, tortini di patate fritte; il tutto servito con fette di pane tostato. Caratteristiche anche le vegan omelette di spinaci o avocado o lo yogurt con granola e frutta. È ormai di tendenza nel nostro Paese l’avocado toast. Da bere, amatissimo il caffè americano, oltre al cappuccino: sarà proprio come il nostro?
A tavola! È pronto!
Spesso a pranzo si mangiano dei sandwich al prosciutto, al tacchino, al tonno o con l’avocado e qualche foglia di insalata, cetrioli e formaggio. Oppure la Cobb salad, un’insalata a base di lattuga, pollo, avocado, pomodoro, cipolle, bacon, olive e uova sode. E ancora, hamburger con contorno di mais o di mashed potatoes, purè di patate; o pollo accompagnato da fagiolini e il meatloaf, tipico polpettone in crosta con purè di patate. In alternativa, spesso troviamo il roast beef con patate arrostite o con i cavoletti di Bruxelles.
Auguri! I piatti della festa
Partiamo dal Thanksgiving, ricorrenza importantissima per gli americani, dove il tacchino ripieno è l’assoluto protagonista. Questo piatto viene accompagnato dalla salsa gravy – realizzata con farina, burro e brodo di tacchino – e servito con purè di patate, patate dolci arrostite e zuccherate, barbabietole, carote, mais, fagiolini, una salsa di mirtilli, oltre all’ambrosia. Per concludere, la pumpkin pie, una torta di zucca. A Natale troneggia sulle tavole, ancora una volta, il tacchino arrostito e servito con patate, salsa gravy e cavoletti di Bruxelles. A Pasqua, invece, prosciutto, patate, fagioli, mais e fagiolini. Tra i dessert, il “più americano” è, senza dubbio, l’apple pie, la torta di mele.
Zibaldone delle curiosità
I tacos, tortillas messicane, vengono mangiati preferibilmente di martedì: curiosi questi californiani! Tra le eccellenze possiamo annoverare il matcha, ormai diventato una mania, considerato il migliore fra i tè verdi giapponesi. È realizzato con un processo che ne mantiene intatte le proprietà benefiche. Ricco di antiossidanti e ottimo per la digestione. Attenzione però a non abusarne, in quanto è molto ricco di caffeina e fortemente stimolante.
Street Food
Troviamo molti Food Truck con specialità asiatiche o sudamericane, come i bun me vietnamiti, i lobster rolls, panini all’astice, e le empanadas. Presenti anche i pretzels, pani dalla tipica forma ad anello, e il döner kebab, che qui viene preparato con fresche verdure a km zero, agnello o manzo tagliati direttamente dallo spiedo e conditi con salsa chili.
Concludiamo il nostro tour gastronomico con uno sguardo al mondo del beverage.
Gli americani amano molto le bibite zuccherate e il tè freddo: nel sud della California se ne beve uno molto dolce, lo sweet tea. L’acqua è di preferenza senza gas e con tantissimo ghiaccio. Tra i vini locali, sono famosissimi quelli californiani, e sono amate le bollicine importate, come il nostro prosecco.
Alessandra Meda
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