CAVOLFIORE DORATO

Bello da vedere e buono da mangiare. La ricetta è semplice e d’effetto: il cavolfiore, che non richiede una preventiva bollitura, viene cotto direttamente in forno.

 

 

Che origine ha il detto: nascere sotto un cavolo? La crucifera, o brassicacea, di cui parliamo, è stata per molti secoli, soprattutto nelle regioni dell’Europa centrale, l’unico alimento che durante l’inverno forniva alla popolazione buoni quantitativi di vitamine e minerali. Simbolo di vita e di fecondità, i cavoli vengono seminati da aprile a giugno e da agosto a settembre. Nella fase della raccolta, prima di operare il taglio con la lama sotto alla “testa” dell’ortaggio si esegue un gesto di rotazione per favorirne il distacco definitivo. Questo movimento è simile a quello che compie la levatrice nel momento in cui aiuta la nascita di un bambino. Secondo una credenza contadina, le foglie centrali del cavolo venivano assimilate al sesso femminile, mentre il fusto a quello maschile. Ovviamente, il fiore rappresentava il bambino. Le cosiddette levatrici, proprio come quelle che assistono le mamme durante il parto, avevano il compito di tagliare il “cordone ombelicale” che lega il cavolo alla terra. Da qui la leggenda che i bimbi nascessero lì sotto.

Il cavolfiore è un ortaggio versatile. Può essere mangiato sia crudo che cotto, in forno o in padella; lessato, viene proposto in insalata con un filo d’olio e un pizzico di sale; ripassato al burro, è particolarmente gustoso.

La ricetta che vi proponiamo è molto facile.

 

Ingredienti (per 4 persone)

– 1 cavolfiore intero da 800 g

– 50 g di olio extravergine d’oliva

– 25 g di salsa di soia

– 15 g di miele millefiori

– 10 g d’aceto

– 5 g di sale

– 2 g di curry

– 2 g di paprika

– 1 g di curcuma

– 1 g di pepe

 

Preparazione

Preriscaldare il forno a 200°. Eliminare le foglie esterne del cavolfiore. Lavare e asciugare con carta assorbente. Posizionare l’ortaggio al centro di un foglio di carta da forno precedentemente immerso in acqua fredda e poi strizzato. Unire tutti gli ingredienti in una ciotola. Con l’aiuto di una spatola, spennellare il cavolfiore prima a testa in giù e successivamente sull’altra parte. Chiudere bene il cartoccio e infornare per 35 minuti circa. Estrarre la teglia dal forno, aprire il cartoccio, recuperare il liquido e continuare a spennellare. Infornare nuovamente a 190° per altri 30 minuti senza avvolgerlo nuovamente nella carta da forno.

Giovanni Romano e Matteo Scirpoli

fondatori di GeoFood

geofoodadvisor@gmail.com

 

 

 

 

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