Nordfoodovestest, di cui da poco siamo diventati fan e amici, da adesso in poi, ci porterà un po’ in giro – come il nome fa intuire – per scoprire posti, locali e cibi degni di…assaggio. Partiamo da Torino, a due passi dalla fermata della metro Montegrappa, precisamente in via Angrogna 16. “Ci troviamo in un posto elegante e accogliente, magico e brillante, sorridente e sfarzoso che si chiama BUOSI. Siamo all’interno di un concept store di due piani, dove orologi, gioielli, fedi nuziali, acque di profumo e stilose tracolle la fanno da padrone. […]”
Sento però un profumo nell’aria, quello che si avverte quando percepisci che c’è ancora qualcosa che ti sta sfuggendo e che devi cogliere. Quel profumo si chiama vino, e la misteriosa ampolla in cui questo profumo è contenuto si chiama Enoteca Buosi. Una sorpresa: perché basta percorrere pochi passi, scendere una scala, e dalle fragranze e orologi passiamo improvvisamente al mondo delle cassette in legno e dei tappi di sughero.
Un’enoteca in una gioielleria non mi era ancora capitata. Qui è un’isola felice, dove l’ambientazione ricorda le antiche cantine di una volta, rivisitate, illuminate e arredate con stile semplice e raffinato insieme. Qui da Buosi si sorseggiano vini da circa 15 anni, ma è solamente dallo scorso ottobre che abbiamo deciso di spingere l’acceleratore e adibire questa zona con un’ampia scelta di vini, taglieri vari e un menu costantemente aggiornato e adattato alle diverse esigenze. Chiacchierare con Alessandro, il proprietario, è riposante come sedersi alla sua enoteca: un vero padrone di casa, cortese e pacato, parliamo di vini, di scelte, di storie e in un attimo ci catapultiamo in un altro mondo fiabesco, senza più scarpette di cristallo, ma con le mani sporche di terra e di vino, le mani dei produttori con cui Buosi organizza serate di degustazione qui, in questo spazio.
L’intenzione è avvicinare i meno esperti a etichette magari poco conosciute, o rendere edotti circa i grandi vini. Ecco che quasi tutti i giorni della settimana, qui da Buosi, sono protagonisti di un evento particolare: il martedì sera (dalle 18 alle 21) è HAPPY BUOSI, con la formula paghi 1, ne bevi 2, ma è anche la sera dedicata agli sposini, con un aperitivo a loro dedicato durante la scelta della loro lista nozze. Il cliente qui è coccolato e riverito, come il venerdì, con l’APERIBOLLA, tra bollicine e una selezione di formaggi e salumi più unici che rari. “Se ti piace il Porto, devi assolutamente assaggiare lo Shropshire Porto Uva Corinto” mi consiglia Alessandro: un formaggio di latte bovino invecchiato nel Porto e rivestito di uva Corinto. Questo non mi capita più…Ma anche i salumi non scherzano, tra Lardo Pata Negra, Chiavennasca e Culatello Rigoletto. Il tutto abbinabile con pane, burro e acciughe del Cantabrico, che se ci penso mi sembra di essere laggiù, in Spagna, scossa dai forti venti asturiani a gustarmi le acciughe salate migliori al mondo.
Se si capita qui il secondo venerdì del mese, si ha anche la fortuna di trovare ben tre selezioni di ostriche: Fine Binic Selvaggia e Perle Noire dalla Bretagna, Special de Claire dall’Oleron. Mi prometto la prossima volta di vincere la mia idiosincrasia per le ostriche e provare l’ultimo tipo (non perché io lo conosca, ma perché il suo nome si avvicina al mio…). Insieme alle ostriche, anche gamberi tropicali e salmone Loch Fyne. Ingredienti pregiati per un aperitivo che riempie occhi e palato…
E il sabato? Buosi ha pensato anche a questo, con uno SHOPPING LUNCH che ci regala una pausa veloce, ma al contempo rinfrancante e delicata: dai peperoni al forno con filetti di acciughe e tomini freschi alla carne cruda di bufala con parmigiano stagionato 30 mesi. Il tutto piacevolmente accompagnato dalla selezione dei vini dell’enoteca: una ventina di etichette piemontesi, altrettante provenienti da tutta Italia, e bollicine francesi come Canard Duchêne, Bollinger o Ruinart.
Eppure, sento che c’è ancora dell’altro. Perché in questa enoteca che non è solo un’enoteca, si organizzano anche Corsi di avvicinamento al vino, in 5 incontri e tenuti dagli stessi produttori. Il modulo iniziato il 2 febbraio con Cordero di Montezemolo finirà l’1 marzo, tra Prosecchi e Champagne. Ma a settembre, mi assicura Alessandro, riprenderanno in questa stessa formula.
Mi piace la grande attenzione verso il cliente, la ricerca di materie prime pregiate e poco conosciute; pensare a un mondo del vino dove le casse delle bottiglie diventano tavolini, dove posso chiedere al proprietario di raccontarmi un’etichetta e dove, se sono fortunata, posso anche incontrare il produttore.
E per chiudere in bellezza, una chicca dell’enoteca: il CORSO DI SCIABOLATURA, per apprendere la delicata arte del sabrage e ricevere l’attestato di Cavalier Sciabolator. Posso scegliere cosa aprire, anzi, cosa sciabolare tra Prosecco, Contratto Millesimato Extra Brut e Bellavista Brut Millesimato. E se proprio mi viene voglia di sciabolare anche a casa, posso acquistare la sciabola e farmela personalizzare sul momento dal loro laboratorio di incisoria.
Mi sono ripromessa anche questo, insieme alle ostriche, per la prossima volta…”
Grazie Chiara! Alla prossima