BUON APPETITO! VIETNAM

Influenzata dal clima e dall’abbondanza di materie prime, questa cucina si caratterizza per il grande impiego di riso. Si distingue rispetto alle altre gastronomie classiche orientali per la varietà delle ricette, oltre 500, con influenze cinesi e francesi (retaggio della colonizzazione). La cucina è un equilibro di sapori, mai troppo piccante (come la thailandese), mai troppo pesante (come la filippina), ma leggera e saporita.

 

 

 

 

I piatti più autentici e meglio riusciti spesso si possono assaggiare nei posti di ristoro improvvisati a bordo strada. Ma, attenzione: la difficoltà che incontrerete nella scoperta della cucina vietnamita sarà proprio il riuscire a capirci qualcosa tra un elenco di nomi più o meno incomprensibili.

 

 

Tre pasti di riso al giorno

 

Sono pasti che si equivalgono, anche se quello del mattino è più semplice, spesso costituito dagli avanzi del giorno prima. Il riso non glutinoso, cotto in acqua senza sale, costituisce la base dell’alimentazione di tutti i giorni, mentre quello glutinoso è riservato ai pranzi di festa o alla confezione delle torte.

 

Piatto tipico del risveglio è il Pho, una zuppa di pollo o gamberi con spaghetti di riso servita in brodo caldo di carne con cipolle e germogli di soia, insaporita da abbondante peperoncino rosso, che vi rinfrescherà la bocca grazie alla presenza di lime e foglie di menta. Potrete aggiungere altri ingredienti a vostra scelta direttamente nel piatto quando vi verrà servito. Durante il vostro viaggio in Vietnam troverete tante varianti di questa zuppa. Ovviamente, soprattutto sulla costa e nella baia di Halong, il Pho viene servito nella versione di pesce, con gamberetti, molluschi o pescato locale che ricorda il nostro branzino.

 

Lo street food è considerato un “mangiare per divertimento”, mentre il pasto “serio” è quello che vede l’intera famiglia riunita intorno al riso. Verdure, pesce o carne hanno solo la funzione di rendere il pasto più appetitoso. Non vengono serviti né dessert né frutti né bevande. I piatti della festa hanno come principale protagonista la carne.

 

 

 

 

Zibaldone delle curiosità

 

 

Gỏi Cuốn

 

Spesso consumati come antipasto in tanti ristoranti vietnamiti in Europa e nel mondo, i Gỏi Cuốn sono considerati la versione più salutare e leggera degli involtini primavera cinesi – e per questo sono noti anche come involtini vietnamiti (o Vietnamese spring rolls). Non fritti, sono fatti di gamberetti croccanti, vermicelli di riso, verdure ed erbe freschissime, il tutto avvolto in carta di riso che mantiene questa ricetta leggera e salutare.

 

 

Bánh mì

 

Il Bánh mì – che letteralmente si traduce con la parola “pane” – non è altro che una baguette farcita con il meglio dei gusti del sud-est asiatico. Venduti pressoché ovunque da carrettini ambulanti appostati ai bordi delle strade, vi assicuro che vi salveranno la vita quando starete per salire a stomaco vuoto su uno dei tanti treni o bus che connettono le città vietnamite.

 

 

Nem Lụi Huế

 

Sebbene la carne di maiale alla griglia sia un cibo molto diffuso in Vietnam, ci sono davvero tantissime ricette molto diverse tra loro. Una delle varianti che più ho apprezzato durante il mio viaggio è il Nem Lụi Huế, specialità tipica della zona di Huế (come dice il nome), dove la carne viene infilzata in spiedini di lemongrass (alias citronella). Perché il Vietnam, più di altri Paesi, ha una ricca tradizione culinaria regionale, come in Italia. Alle volte, ogni piccolo paese, o addirittura quartiere delle grandi città, ha influenze regionali tipiche di zone anche molto distanti fra loro.

 

Un’altra preparazione a base di maiale, classica della regione di Ninh Bình – da visitare in quanto ricca di rovine e monumenti che raccontano la storia del Vietnam e che offre la possibilità di navigare tra le montagne vietnamite – è il Pork pineapple (maiale con l’ananas).

 

 

La birra

 

In Vietnam, costa particolarmente poco, specialmente nella sua versione Bia hơi; ma anche le birre locali in bottiglia sono super economiche: costano di solito meno di 1 €. Da assaggiare ad Hanoi, la capitale, sedendo al bordo delle strade e mescolati a persone che provengono da ogni angolo del mondo, mentre si osservano i passanti transitare.

 

 

Il caffè

 

Sono stati i francesi a portare il caffè in Vietnam a metà del 1800, intuendo il potenziale del territorio, e oggi il Vietnam è tra i primi produttori al mondo. Due sono i “tipi” di caffè che non dovrete lasciarvi sfuggire, soprattutto nei “bar” in stile di centri come Hội An, conosciuta come la città delle lanterne, o Ho Chi Minh, considerata la capitale economica del Paese, un po’ come la nostra Milano.

 

I vietnamiti amano prendere il loro caffè forte, preparato a caduta con il phin, un filtro metallico che viene normalmente posizionato direttamente sopra al bicchiere, in maniera tale da lasciar gocciolare lentamente il caffè, Cà phê phin, nel bicchiere. L’altra preparazione è il Cà phê trứng (caffè all’uovo). In questo caso, il caffè viene arricchito da una crema fatta dall’insieme di latte condensato e tuorli d’uovo che vanno versati sopra il caffè.

 

Linda Fiumara

c.lindina@gmail.com

 

 

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter e resta aggiornato
sul mondo del cibo.