BarConi

È un bar-gelateria solidale nel quartiere palermitano di Ballarò, gestito da migranti, aperto con l’obiettivo di creare un rapporto di reciproco sostegno tra nuovi arrivati e popolazione locale.

 

 

La parola “Barconi” rimanda alle barche piccole e sgangherate con le quali i migranti arrivano sulle nostre coste ma anche a un semplice gioco di parole: un Bar che vende Coni.

L’idea embrionale della gelateria era nata durante un viaggio di turismo responsabile dell’impresa sociale Moltivolti in Senegal. Realizzato il progetto, battezzato BarConi, lo gestisce oggi un ventiduenne africano, Alagie Malick Ceesay, insieme a Leslie e Christine della Costa d’Avorio. Aveva 16 anni quando si è messo in viaggio, e ci sono voluti 5 mesi per raggiungere Pozzallo, nel sud-est della Sicilia. Un’esperienza molto dura. Adesso, grazie alla fiducia e agli strumenti che gli sono stati dati, ne è diventato il responsabile.

È una storia che ribalta gli stereotipi dei migranti visti soltanto come soggetti che hanno bisogno d’aiuto, mentre, come in questo caso, possono contribuire alla costruzione di un modello di aggregazione stabile, diventando soggetti attivi delle politiche sociali locali. Persone autonome, che possono fare qualcosa di utile e che hanno un valore. Alagie, Leslie e Christine hanno intrapreso un percorso di formazione e apprendistato che ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze necessarie per la gestione di una gelateria-pasticceria, dalla produzione alla vendita. Un progetto che mira a integrare all’interno della comunità economica del mercato di Ballarò giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’Africa centrale e dal Maghreb. Il necessario anno di studio, accompagnato da dedizione e passione, nonostante qualche difficoltà, si è rivelato estremamente positivo.

BarConi punta a diventare un punto di ritrovo per turisti, frequentatori del mercato e abitanti del quartiere, proponendo un ottimo gelato artigianale, o un caffè, oppure la prima colazione, in un angolo speciale di Ballarò: piazzetta Mediterraneo, un luogo ora strappato all’incuria. Ad arricchire l’offerta ci sarà, oltre al gelato, anche una piccola produzione di dolci, torte e lievitati da colazione a cura dello chef di Moltivolti Antonio Campo e della pasticciera Mara Gorgone.

Alagie spera che un giorno BarConi possa aprire in tutto il mondo: “È bellissimo essere liberi di fare quello che si vuole della propria vita.”

Paola Chessa Pietroboni

direzione@cibiexpo.it

 

 

 

Il progetto BarConi è stato realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano, che si avvale del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, uno dei più noti maestri gelatieri in Italia, vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti, che ha recentemente sviluppato il suo format di gelaterie artigianali a Palermo.

 

 

 

 

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