L’ANANAS BRUCIA I GRASSI ?

La frutta esotica sulla tavola delle vacanze è una consuetudine a cui molti non rinunciano, e non c’è dubbio che, nella hit parade di frutti più gettonati, l’ananas occupi una posizione di primo piano.

Pole position ottenuta certo per merito del suo gusto piacevole, ma anche della convinzione che lo vuole un implacabile “bruciagrassi”. Ma è davvero così?

 

 

 

Non c’è alcun dubbio sul fatto che l’ananas vanti prerogative di salute particolarmente interessanti. Da sempre, i nativi del Sudamerica gli attribuiscono proprietà curative e ne utilizzano il succo per stimolare le funzioni digestive e mantenere fresca la pelle, mentre la medicina cinese lo consiglia per la cura delle scottature solari e per contrastare l’indigestione. La fama che ha conquistato negli anni come frutto “dimagrante” si deve però al fatto che contiene in buona quantità una particolare sostanza, chiamata bromelina, che agirebbe aiutando a smaltire il grasso corporeo.

In effetti, la bromelina è un enzima molto efficace nella digestione delle proteine, al punto che ne basta un solo grammo per digerire un chilo di sostanza proteica; il fatto è però che, per quanto risulti attiva nella digestione delle proteine, questo enzima non sembra proprio esercitare alcuna azione sui grassi, men che meno su quelli corporei.

Sono stati fatti ormai molti studi in proposito, e il risultato è inequivocabile: non è stata raggiunta alcuna evidenza scientifica in grado di sostenere l’affermazione, tanto affascinante quanto fantasiosa, che l’ananas bruci i grassi.  Con sole 40 calorie per 100 g, si può comunque definire un frutto amico della linea e dell’organismo perché è costituito per il 90% da acqua, è privo di grassi e ha un discreto contenuto vitaminico (soprattutto vitamina C e vitamina A). Quanto ai minerali, vanta un ottimo apporto di potassio e uno scarsissimo contenuto di sodio, il che lo rende utile anche per tenere sotto controllo l’ipertensione, ridurre la tendenza alla ritenzione idrica e per favorire il recupero muscolare dopo un’attività sportiva, contrastando l’insorgere dei crampi e stimolando gli impulsi nervosi responsabili della contrazione muscolare. Il suo profilo nutrizionale è quindi quello di un alimento straordinariamente leggero, idratante, remineralizzante e anche diuretico per effetto degli acidi organici di cui è ricco (citrico, malico e ossalico), ma da qui a bruciare i grassi siamo molto lontani…

Giorgio Donegani

www.giorgiodonegani.it

 

 

 

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